“La Ferrari è rimasta indietro”: l’annuncio choc gela i tifosi! Alla vigilia della nuova stagione arrivano delle valutazioni contrastanti sulla F1-75
Mercoledì scattano i primi test a Barcellona ma dopo le presentazioni delle monoposto si fa un gran parlare dei rapporti di forza all’interno del paddock. La casa di Maranello potrebbe avere un handicap.
Ci siamo. Fra un mese parte il Mondiale di Formula 1 2022 (20 marzo), con la prima gara fissata sul circuito di Sakhir, in Bahrain. Prima di fare sul serio, però, tutto il Circus è in attesa delle doppia sessione di test che vedrà impegnate le 10 scuderie prima a Barcellona (dal 23 al 25 febbraio) e poi proprio nel Golfo (dal 10 al 12 marzo). Un doppio confronto diretto tra tutti gli attori in causa per capire i rapporti di forza e chi potrà essere il reale favorito. Come sottolineato da Mattia Binotto, tuttavia, non sarà facile capire subito le reali potenzialità della vettura, né per la Ferrari né per i competitor. Visto il cambio tecnico radicale serviranno perlomeno 4 o 5 gare per fare un quadro della situazione più esaustivo. I tifosi non vedono l’ora di rivedere i propri beniamini calati nell’abitacolo, sperando magari di assistere ad una nuova lotta serrata come quella dello scorso anno tra Hamilton e Verstappen. A Maranello sperano di essere in bagarre con i migliori, pur se alcuni giudizi arrivati in queste ore sono piuttosto negativi.
Ferrari, il giudizio di René Arnoux è negativo: la colpa non è di Sainz e Leclerc
Stiamo parlando del parere espresso dall’ex pilota Ferrari, René Arnoux, che intervistato dalla Gazzetta dello Sport ha voluto esprimere il suo giudizio in vista del 2022.
“Non vedo bene la Rossa, perché non sono cambiate le persone che fanno la macchina. Alla Ferrari sono anni che sul piano della tecnologia siamo indietro. I piloti sono bravi, tutti e due al livello dei migliori“.
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Sulla stessa falsariga del pilota francese, che a Maranello è rimasto dal 1983 al 1985, la pensa l’altro ex Ivan Capelli. Per il pilota italiano il problema è legato ai tecnici che attualmente lavorano per la Ferrari.
“Se in tutti questi anni non hai mai trovato il giusto meccanismo, come puoi riuscirci oggi senza l’innesto di qualcosa di nuovo?“. Non resta che attendere il 20 marzo per capire realmente dove saranno Leclerc e Sainz rispetto agli altri.