In una partita condizionata dalla paura di una sconfitta, Venezia e Genoa finiscono per spartirsi la posta
Una squadra sta male, il Venezia. L’altra, il Genoa, sta molto peggio. Sei punti più sotto in classifica e con la miseria di una sola vittoria in tutto il campionato di Serie A.
Lo scontro diretto che vale moltissimo nella corsa alla salvezza finisce per partorire un nulla di fatto, un gol per parte nel primo tempo è un sostanziale equilibrio nella ripresa che non cambia lo stato delle cose.
Venezia-Genoa 1-1
Parte molto meglio il Venezia, vicinissimo al gol in un paio di occasioni qualche protesta per un in area che vede finire a terra Aramu, messo giù da Maksimovic. Orsato fa prosegire. Ma è questione di due minuti: e su un calcio d’angolo dello stesso Aramu lo schema del Venezia consente a Henry di insaccare di testa su appoggio di Ceccheroni.
Il Genoa viene fuori alla distanza alzando notevolmente il suo baricentro nella seconda parte della prima frazione di gara. Il pareggio del Genoa è sostanzialmente meritato ma è frutto di uno splendido spunto personale di Ekuban che si invola sulla sinistra insaccando con grande precisione nell’angolo basso alla destra di Romero, sul primo palo.
Finale pirotecnico
Gran parte del secondo tempo è condizionato dalla paura di perdere di entrambe le squadre, un po’ sulla falsariga del primo. Parte meglio il Venezia che, pur controllando il gioco con un certo ordine, non riesce a concretizzare autentiche occasioni da gol. Due le opportunità per i lagunari, entrambe con Aramu, respinto prima da Ostigard e poi da Hefti.
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Le emozioni sono tutte concentrate nel finale quando il Genoa, ancora una volta, viene fuori alla distanza cercando azioni manovrate con buona proprietà di palla. Pericolosa Portanova, al 67’. Ma è negli ultimissimi minuti nella partita offre i suoi momenti più intensi come due occasioni clamorose, una per parte, a distanza di pochi secondi l’una dall’altra. Prima è Yeboah a schiacciare di testa un bel cross di Cambiaso con Svoboda costretto a salvare sulla linea. Subito dopo un contropiede di Johnsen, prova ancora una volta Aramu, il migliore dei suoi, pronto a concludere con un diagonale che finisce fuori di un soffio.
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Un pareggio che sta sicuramente molto meglio al Venezia che al Genoa. I lagunari mantengono sei lunghezze di vantaggio sulla squadra rossoblù in un digiuno di vittorie che prosegue e preoccupa. Genoa al suo quarto pareggio consecutivo, penultimo in classifica con 16 punti ma senza gare da recuperare con la Salernitana che ieri ha strappato un pari al Milan che di recuperi ne ha addirittura due.
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Il tabellino
VENEZIA – GENOA 1-1
13′ Henry, 29′ Ekuban
Venezia (3-4-3): Romero 6; Svoboda 6.5, Caldara 6.5, Ceccaroni 6; Crnigoj 5.5 (46′ Ebuehi 6) (75′ Tessmann 6), Ampadu 6, Cuisance 5.5 (75′ Ullmann 5.5), Haps 6; Aramu 7, Henry 6.5 (84′ Nsame), Nani 6 (64′ Johnsen 6).
Genoa (4-3-1-2): Sirigu 6; Hefti 6.5, Maksimovic 5.5, Vasquez 6 (46′ Ostigard 6), Cambiaso 6; Sturaro 5.5 (61′ Portanova 6), Badelj 5.5, Rovella 6 (61′ Yeboah 6); Gudmundsson 5.5 (88′ Melegoni); Destro 6 (74′ Galdames 6), Ekuban 7.
Ammoniti: Zanetti, Vasquez, Caldara, Sturaro, Ampadu
