“Ho pianto”, Marc Marquez si mette a nudo: il racconto del campione. Il ventinovenne pluri campione del mondo di MotoGP esce allo scoperto e svela dettagli inediti alla vigilia della nuova stagione
Marc Marquez è pronto a tornare in pista. Il ventinovenne centauro catalano, per ben sei volte campione del mondo di MotoGP, vuole continuare a stupire. In sella alla sua Honda, il fuoriclasse di Cervera è convinto di poter recitare un ruolo da grande protagonista nella nuova stagione che avrà inizio domenica 6 marzo con il Gran Premio del Qatar sul circuito di Losail.
Mancano solo due settimane al via. La stagione 2022 di MotoGP, la prima dopo un quarto di secolo senza Valentino Rossi in pista, si preannuncia particolarmente incerta e all’insegna dell’equilibrio. La lotta per la conquista del titolo mondiale vede in lizza un discreto numero di piloti, tutti con le carte in regola per fregiarsi della corona iridata. Tra questi non si può certo escludere a priori il più titolato di tutti, colui che per sei volte ha conquistato lo scettro di campione del mondo. Parliamo ovviamente di Marc Marquez, che alla vigilia della nuova stagione sembra aver risolto una volte per tutte i suoi problemi fisici.
Marquez si confessa: “Ho pianto da solo in una stanza, ma ora mi sento bene”
Nel corso di una lunga intervista rilasciata al quotidiano sportivo ‘AS‘, Marquez ha raccontato le sue sensazioni alla vigilia della nuova stagione e rivelato dettagli decisamente intimi e inediti sull’impressionante sequela di infortuni e problemi fisici di cui è rimasto vittima negli ultimi anni. “Sto per tornare in pista – ha dichiarato – ma tornerò davvero quando il mio livello tornerà ad essere quello di prima. Fino al 2019 ero all’apice della carriera di uno sportivo. Ora ho dovuto sperimentare l’altro lato della medaglia, ovvero gli infortuni”.
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Ma il nemico più insidioso con cui Marquez ha dovuto combattere negli ultimi due anni ha un nome molto preciso: la diplopia. “Quando si vede doppio e non si può condurre una vita normale, le questioni sportive vengono messe in secondo piano – ha ammesso il fuoriclasse di Cervera – e quando il medico ti dice queste cose non ti resta che piangere da solo in una stanza, perché sai cosa sta arrivando e cosa può succedere”.