Cristiano Ronaldo, accuse shock da un ex Inter: “Pensa solo a se stesso”. Il fuoriclasse portoghese finisce nel mirino di un grande centrocampista che ha indossato per due stagioni la maglia nerazzurra
Non sta di certo attraversando il miglior momento della sua carriera, Cristiano Ronaldo. Il trentasettenne fuoriclasse portoghese è alle prese con la sua prima, vera crisi di prestazioni e mancanza di prolificità in zona gol. Era infatti dal lontano 2009 che il fenomeno di Funchal non andava a segno per sei partite consecutive. Con la differenza che 13 anni fa la mini crisi fu superata di slancio in tempi brevi: Cristiano Ronaldo era molto più giovane e giocava in un Manchester United decisamente superiore a quello attuale.
Potendo tornare indietro, molto probabilmente Ronaldo farebbe una scelta diversa. Il ritorno nel ‘suo’ Manchester United non ha prodotto i risultati sperati, sia a livello individuale che di squadra. A rendere tutto ancora più complicato è il pessimo rapporto con il nuovo tecnico dei Red Devils, il tedesco ex Lipsia Ralf Rangnick. Ci sono insomma tutti i presupposti perchè al termine della stagione, quale che ne sia l’esito finale, le strade di Cristiano Ronaldo e del Manchester United si possano separare un’altra volta.
Cristiano Ronaldo, le dure accuse di Paul Ince: “E’ un egoista e pensa solo a se stesso”
Nel frattempo, sull’attaccante lusitano continuano a piovere accuse da ogni dove. Anche Paul Ince, ex giocatore di Manchester United e Inter e pilastro della Nazionale inglese, ha attaccato l’asso portoghese, che ha descritto come un cattivo esempio: “Pensavamo che sarebbe stato un bene per i più giovani. Però se a fine partita corri negli spogliatoi senza applaudire i tifosi per il loro supporto, dai il cattivo esempio. Perché i ragazzi dovrebbero ascoltare qualcuno che si comporta in quel modo?“.
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Ince, che fu uno dei primi giocatori acquistati dall’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti, non risparmia altre e pungenti accuse a Cristiano Ronaldo: “Cristiano ha iniziato benissimo ma adesso ha smesso di essere un pericolo ed è da lì che deriva la sua frustrazione. È un giocatore egoista: Ronaldo si preoccupa solo di se stesso e se non segna non è contento. Dovrebbero parlare tutti del Manchester United, ma alla fine si tratta solo di Cristiano“. Più chiaro di così.
