Formula 1, nascono le nuove Sprint: una rivoluzione mondiale

Formula 1, nascono le nuove Sprint: una rivoluzione mondiale. La FIA ha deciso di confermare il format in tre weekend, ecco come

In attesa dei primi test ufficiali sulla pista di Montmelò, al via dal 25 febbraio prossimo, la Formula 1 è già entrata nel 2022. La FIA deve ancora prendere una decisione ufficiale su quello che è successo ad Abu Dhabi ma intanto apparecchia il resto.

Formula 1 (AP/LaPresse)

La novità più importante emersa nel Consiglio riunito a Londra è relativa alle Gare Sprint che nel 2021 sono state la vera innovazione rispetto al passato. Non saranno 6 o 7 come avrebbe voluto Liberty Media che organizza il Mondiale ma solo 3 come nella passata stagione.

Nel 2022 le Sprint (si chiameranno così e basta) saranno in programma a Imola il 23 aprile, al Red Bull Ring in Austria il 9 luglio e ad Interlagos il 12 novembre. La pista brasiliana è l’unica riconfermata mentre Imola di fatto sostituisce Monza e il circuito austriaco quello di Silverstone.

Gare che, come ha specificato la FIA, non andranno a modificare il budget cap già previsto per le gare brevi nel 2021. Ma come funzioneranno le nuove Sprint? La pole position sarà assegnata al pilota più veloce nella sessione specifica del venerdì e soprattutto ci saranno otto  piloti a punti in gara e non solo più tre. Quindi un pilota che facesse filotto, con la vittoria nella Sprint, quella nella gara vera e il giro veloce della domenica uscirebbe da quel weekend con 34 punti.

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Formula 1, nascono le nuove Sprint ma non solo: altre novità in vista

Ma non è stata questa l’unica decisone ufficiale presa dal Consiglio della FIA a Londra. Dopo quello che è successo nella passata stagiona al GP del Belgio sulla pista di Spa che di fatto non è stato disputato a causa della pioggia fortissima, cambiano le regole per le gare interrotte prima della bandiera a scacchi per causa di forza maggiore.

Non sarà assegnato nessun punto a meno che non siano stati completati almeno due giri dal leader di gara, senza ingresso della Safety Car o Virtual Safety Car. Se chi è in testa avrà completato più di due giri ma meno del 25% della distanza programmata, punti solo ai primi cinque. In particolare al 1° 6 punti, al 2° 4 punti, al 3° 3 punti, al 4° 2 punti e al 5° 1 punto.

(LaPresse)

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Se invece il pilota in testa ha completato il 25% ma meno del 50% della distanza programmata i punti saranno così: al 1° 13 punti, al 2° 10 punti, al 3° 8 punti, al 4° 6 punti, al 5° 5 punti, al 6° 4 punti, al 7° 3 punti, all’8° 2 punti, al 9° 1 punto. Infine il leader ha completato il 50% ma meno del 75% della distanza programmata al 1° 19 punti, al 2° 14 punti, al 3° 12 punti, al 4° 9 punti, al 5° 8 punti, al 6° 6 punti, al 7° 5 punti, all’8° 3 punti, al 9° 2 punti e al 10° 1 punto.

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