“Non vorrei essere da nessun’altra parte”: Sofia Goggia è pronta. Il primo grande risultato è raggiunto, farà la discesa olimpica
In meno di un mese è passata dal dramma di Cortina alla gioia di Pechino, perché Sofia Goggia è una che non molla mai. L’infortunio subito in Coppa del Mondo è stato pesante, ma non al punto da metterla fuori gioco e così sarà il via della discesa olimpica.
Due prove cronometrate le hanno dato la certezza di essere a posto, anche se non promette nulla. Ma a poche ore dal via (la gara è alle 4 di mattino italiane del 15 febbraio), la campionessa bergamasca affida al suo profilo social speranze e sogni. E ancora una volta esce il ritratto di una ragazza che ha una forza non comune.
Prima ripercorre la sua sofferenza, quel viaggio in elicottero da Cortina a Milano, la diagnosi e la riabilitazione, la lotta contro il tempo perché il tempo non giocava a suo favore. Le lacrime vedendo le sue compagne che prendevano l’aereo per la Cina e poi il viaggio della speranza fino alle piste olimpiche.
Ora è lì e “non vorrei essere da nessun’altra parte se non qui!! Perché le Olimpiadi sono il posto dove ciascun atleta vorrebbe essere…. Oh, quel mio Sogno nel cuore sin da bambina! Domani partirò con il numero 13. Con il cuore che mi vola e la contentezza stampata in viso. Consapevole di aver dato tutto. Perché avrei dovuto esserci a prescindere, ma poi, con quella caduta, tutto sembrava andato in fumo … Invece: CI SONO!!”.
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Sofia Goggia è pronta, Federica Brignone non ancora: la valdostana corregge il tiro
Nella discesa olimpica al fianco di Sofia Goggia ci saranno Elena Curtoni ma anche le sorelle Delago, Nicol e Nadia che hanno vinto la selezione interna contro Francesca Marsaglia e Federica Brignone. La valdostana è stata protagonista di un clamoroso sfogo riportato da ‘La Repubblica’ anticipando la sua rinuncia alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
Nel giro di poche ore però ha corretto il tiro su suggerimento della FISI: “L’Olimpiade di Milano-Cortina 2026 è un obiettivo a cui tiene qualsiasi sciatore italiano, nella culla degli sport invernali che sono le montagne italiane. In questo momento della carriera preferisco però concentrarmi sulla stagione in corso dove ho vinto fin qui una medaglia d’argento olimpica in gigante e occupo la terza posizione nella classifica generale di Coppa del mondo”.
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E finisce così: “Soprattutto non ho pensato ad una mia eventuale presenza fra quattro anni nelle vesti di atleta, ambassador o tifosa in un’Olimpiade che farà molta attenzione alla sostenibilità ambientale, un aspetto che mi tocca da vicino. Quel che è certo è che non mi perderò Milano-Cortina 2026 per nessun motivo al mondo”.
