Michael Schumacher, l’annuncio del figlio sconvolge tutti: c’entra Hamilton. Il giovane Mick sarà al via del Mondiale per la seconda stagione consecutiva
La Haas ha deciso di confermare la coppia di piloti, Schumacher e Mazepin, anche per il 2022. La Ferrari lo ha scelto come terzo driver, riserva di Leclerc e Sainz assieme a Giovinazzi.
Nel momento in cui ha scelto di intraprendere la carriera nel Motorsport, Mick Schumacher sapeva benissimo le pressioni a cui andava incontro. Un nome davvero pesante nel mondo della Formula 1. La Ferrari lo ha forgiato tramite la sua Driver Academy, lanciandolo poi in Formula 2. Il Mondiale vinto nella categoria cadetta nel 2020 in Bahrain, è stato il primo assaggio con il successo. Se c’è una dote nel famoso figlio d’arte è l’umiltà, assieme all’ambizione di arrivare in alto. Il 2021 lo ha visto impegnato nel campionato d’esordio nel Circus con la Haas, scuderia caduta in disgrazia dal punto di vista tecnico. Qualche lampo di talento si è però intravisto e il duello con il compagno di squadra Mazepin è stato vinto a mani basse. Ora nel secondo anno ci si attende una crescita ulteriore, magari lottando per posizioni più di rilievo. La scuderia del Cavallino lo ha scelto anche come pilota di scorta per la coppia Leclerc-Sainz, assieme a Giovinazzi. Ci sarà magari modo nel corso della stagione di vederlo sulla rossa, magari per qualche sessione di test.
Mick Schumacher parla di Hamilton: “Mi ha dato consigli molto preziosi”
Una delle ultime interviste di Mick Schumacher hanno lasciato basiti molti appassionati. Il tema riguarda il ruolo avuto da Lewis Hamilton per la sua crescita, con aspetti che in pochi conoscevano. Sebastian Vettel è da sempre un amico di famiglia e un “consigliere” prezioso per la crescita del figlio di Michael. Del ‘Re Nero’, invece, nessuno sapeva dei consigli proferiti al classe ’99.
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Parlando ai microfoni di Crash.net, Schumacher Jr. ha dichiarato: “Lewis è sempre stato aperto a dare consigli per aiutarmi nella posizione in cui mi trovavo. A suo tempo, quando mio padre non gareggiava più con la Mercedes, ho avuto l’opportunità di essere presente ad alcune gare, e l’ho incontrato di persona. È certamente bello sapere che, se avesse tempo, parlerebbe con me di varie cose. Queste conversazioni restano sempre private, ovviamente. Molto spesso si parlava di gare, ma la maggior parte dei colloqui erano di natura amichevole”. Parole importanti che avranno fatto piacere anche ai tifosi del Kaiser e che rendono ancor più brillante l’immagine di Hamilton, sempre pronto a dare una mano anche ai più giovani.
