Sempre più tesi i rapporti tra la Federcalcio e la Lega Serie A, non senza alcune incomprensioni
Sta diventando un vero e proprio scontro istituzionale quello tra Lega e Federcalcio che nelle ultime ore hanno notevolmente alzato il tono del loro confronto.
Oggetto della discussione sono i mancati aiuti del Governo alle società calcistiche di Serie A, duramente penalizzate dai mancati incassi, dal taglio del numero di spettatori allo stadio e da due anni tragici dal punto di vista finanziario.
La discussione, ieri, è arrivata a un vero e proprio atto formale: una lettera di protesta che il presidente della Lega Calcio Paolo Del Pino e l’amministratore delegato Luigi De Siervo hanno firmato e indirizzato al presidente del CONI Giovanni Malagò e al sottosegretario allo sport del governo Draghi Valentina Vezzali. Ma…
La Lega attacca la Federcalcio
…Ma su questa lettera, che contiene anche un durissimo attacco alla Federcalcio, accusata di non avere rappresentato i diritti e le necessità delle società del calcio italiano, pesa un vero e proprio caso diplomatico. Intanto perché la lettera doveva essere spedita entro oggi, lunedì 31 gennaio. Ma prima ancora di arrivare sul tavolo delle istituzioni era stata anticipata ad alcuni giornali e agenzie creando un clima di ulteriore tensione. Anche all’interno della Lega. Perché a quanto pare otto club di Serie A non l’avevano letta: e di conseguenza avvallata.
Clima di confusione
Stando a quanto si è ricostruito quando ieri la lettera è stata diffusa da agenzie e siti, molte società e dirigenti hanno presentato dei ‘distinguo’ che hanno finito per aumentare un clima litigioso e di tensione.
Nella lettera alcuni passaggi sono precisi attacchi alla Federcalcio, in particolare quando l’organo federale viene invitato a farsi da parte di fronte alle esigenze dei club “e a non interferire nelle scelte della Lega”.
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L’impressione è quella di una vera e propria discussione aperta sui tempi e sui modi della protesta. Che Del Pino ha fatto propria impugnando il mandato dell’assemblea ma che, a quanto pare, non ha l’unanimità dei consensi.
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I rapporti tra Lega e FIGC sono tesi da settimane e negli ultimi giorni sono più che peggiorati. Già da tempo il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina aveva addirittura avanzato l’ipotesi di un commissariamento della Lega per far fronte al momento difficilissimo. In tutto questo Bologna, Cagliari, Torino, Empoli, Genoa, Milan, Roma e Venezia – pur condividendo il senso dell’iniziativa – hanno chiarito che avrebbero voluto una maggiore condivisione nella stesura del testo della lettera. Che da oggi apre un nuovo fronte di discussione e forse di scontro.
