Jannik Sinner ha analizzato con onestà la sconfitta contro Tsitsipas agli Australian Open: cosa manca all’azzurro contro i grandi
Svanisce il sogno semifinale per Jannik Sinner agli Australian Open. La nuova promessa del tennis italiano si è dovuto arrendere ai quarti di finale contro uno straordinario Tsitsipas che ha ritrovato la forma migliore ed ha liquidato l’altoatesino in tre set.
La sconfitta brucia, come è naturale, ma Sinner ha dimostrato di aver capito quali sono stati gli errori commessi e nonostante la delusione ha analizzato con lucidità la sua prestazione:
“Potevo servire meglio, forse, ma quello che devo migliorare è tutto il tennis se voglio stare almeno alla pari di questi giocatori. Questo è l’obiettivo di questa stagione: crescere nel gioco”.
Nonostante tutto Jannik, a soli 20 anni, ha già dimostrato di essere competitivo. Ma sa che il percorso di crescita è ancora lungo: “Non posso non considerare quanto ancora manca al mio tennis per stare a livello dei migliori. Fisicamente devo crescere, devo giocare meglio a tennis e saper fare più cose in campo, perché solo così potrò stare al passo coi migliori”.
Jannik Sinner sconfitto da Tsitsipas: il segreto del greco è un preparatore italiano
Se Sinner ha ancora una volta glissato sul nuovo tecnico che a breve si aggiungerà al suo team di preparatori, Tsitsipas ha ritrovato la forma migliore grazie all’aiuto di Davide Giusti, un coach italiano che dirige la tennis academy del JA The resort di Dubai.
Giusti ha raccontato di come la determinazione del greco sia stata un fattore fondamentale per rimetterlo in campo in forma strepitosa agli Australian Open:
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“Aveva bisogno di ritrovarsi, è così è stato. Risolti i problemi di salute si è riconnesso anche con le persone che aveva attorno. E ha ritrovato fiducia e capacità di adattamento. Ora non ha più paura, e si vede. Questa è la sua grande occasione“.
Tsitsipas, dopo il ritiro alle ATP Finals di Torino e le polemiche per le lunghe pause durante i match, vuole portarsi a casa il titolo degli Australian Open.
