Australian Open 2022: Sinner travolto da Tsitsipas, addio sogno

Australian Open 2022: Sinner travolto da Tsitsipas, addio sogno. Il campione greco gioca un tennis stellare, impossibile resistergli

Semplicemente ingiocabile, anche se Jannik Sinner e il suo staff se l’erano immaginato diverso questo quarto di finale agli Australia Open 2022. Ma oggi Stefanos Tsitsipas era in un’altra dimensione, come dimostra il 6-3, 6-4, 6-2 finale.

Sinner
Jannik Sinner (Ansa Foto)

Il greco è entrato subito in campo con una determinazione feroce, sviluppando il suo piano di gioco senza far ragionare Sinner. Nel secondo gioco, dal 40-15 per l’azzurro, è arrivato subito il break e si è spenta la luce anche se in realtà c’era tutta una partita da giocare.

Ma Tsitsipas è andato avanti così, un rullo compressore, con le accelerazioni di dritto, un servizio nel quale ha concesso solo 2 doppi falli e variazioni che non hanno concesso spazio. Jannik non ha giocato male, in fondo gli errori gratuiti sono stati anche relativi, ma semplicemente è stato sovrastato tecnicamente più che fisicamente.

Stefanos Tsitsipas (LaPresse)

Sinner travolto da Tsitsipas, i numeir sono tutti a favore del campione greco

Le statistiche alla fine del match parlano chiaro. Dal servizio il greco ha trovato il 79% di punti con la prima palla e il 60% con la seconda. Invece l’azzurro ha chiuso con il 64% di prime palle, ottenendo il 71% di punti con la prima e il 54% con la seconda.

Ma soprattutto ci sono state quattro palle break concesse dall’altoatesino, tutte sfruttate dal suo avversario che invece non ne ha regalata nessuna a Sinner. Inoltre 30 colpi vincenti a 18 in favore di Tsitsipas mentre sono stati 28 gli errori dell’italiano a fronte dei  22 del numero 4 al mondo.

Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

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Sinner quindi non è bocciato ma solo rimandato perché nei turni precedenti aveva dimostrato tutta la qualità del suo gioco. E adesso vedremo se con l’avvento del suo nuovo super coach, che sia John McEnroe o un altro, riuscirà a fare quell’ultimo salto di qualità che gli serve. Tsitsipas invece per la terza volta in quattro anni arriva in semifinale a Melbourne.

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