Serie A, proposta dell’Amministratore della Lega ai calciatori: è scontro

L’amministratore delegato della Lega Calcio di Serie A Luigi De Siervo lancia una proposta divista ai calciatori

“Tagliatevi lo stipendio, almeno un mese”. É questa la proposta dell’amministratore delegato della Lega Calcio Serie A Luigi De Siervo ai calciatori del massimo campionato italiano.

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Serie A, i club chiedono aiuti al Governo  (Lapresse)

Un momento grave richiede soluzioni gravi. Parafrasando una celebre sentenza di Winston Chruchill l’amministratore delegato della Serie A Luigi De Siervo ha chiesto ai calciatori del campionato di tagliasi una mensilità di stipendio.

Serie A: “I calciatori aiutino i club”

L’immagine di Milan-Juventus in un San Siro deserto sono state sconfortanti. Ma peggio saranno i conti di alcuni club che dovrannno affrontare anche le conseguenze delle ultime norme anti-pandemia con la riduzione dei posti destinati ai tifosi. C’è molta polemica se questi provvedimenti siano sensati ma soprattutto su quanto impattino la delicata economia del nostro campionato, alle prese con conti che non tornano da ormai due stagioni e da una situazione debitoria pesante.

“Mi aspetto che l’Assocalciatori e i singoli giocatori, gli allenatori e gli agenti possano fare un gesto concreto – ha detto De Siervo – e mi riferisco ai calciatori che guadagnano molto. Ci aspettiamo che anche loro riescano a concedere alle società uno sconto di almeno una mensilità nei confronti dei club perché questo è un momento che richiede gesti concreti”.

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Serie A De Siervo
Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Calcio di Serie A (AP LaPresse)

Poche risorse

La proposta di De Siervo non sembra incontrare sponde solidali sul fronte dei calciatori, alcuni dei quali hanno già fatto sapere di non essere assolutamente d’accordo sul taglio di stipendi che per altro alcuni club, Inter in testa, avevano già chiesto lo scorso anno ai propri tesserati senza ottenere alcun riscontro.

Ma De Siervo ha anche attaccato il meccanismo dei ristori che sarebbero irrisori: “In Italia parliamo di cinque milioni di aiuto per il calcio. In Francia sono arrivati a oltre un miliardo di sostegno per le società. É evidente che siamo di fronte a una disparità di trattamenti che rischia di avere un effetto devastante per le nostre squadre a livello internazionale”.

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