Sono ore di grande apprensione per le condizioni di salute di Pelé, dimesso dall’ospedale dopo due giorni di terapie
Pelé è tornato a casa. Ma il bollettino medico della clinica universitaria dell’Ospedale Einstein di San Paolo, dove il fuoriclasse è stato operato e ricoverato in più occasioni per curare una forma di cancro al colon, dà adito a qualche preoccupazione.
Pelé, condizioni stabili: ma non buone
L’intervento chirurgico su Pelé, eseguito il 4 settembre, era perfettamente riuscito. Ma le condizioni di O’ Rei non erano comunque semplici. All’operazione è seguito un lungo recupero che per alcuni giorni ha richiesto il ricovero in terapia intensiva. Seguito amorevolmente dalla figlia Kely, Pelé era tornato a casa dopo un mese di degenza e un’agenda fitta di visite di controllo.
Necessari nuovi esami e tre cicli di chemioterapia. Il primo è stato somministrato nel corso di tre giorni di ricovero. Poi Pelé è tornato a casa. Ma le sue condizioni non sarebbero buone.
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Preoccupazione e nuovi accertamenti
A divulgare alcune indiscrezioni, citando fonti ufficiose interne all’ospedale, è ESPN secondo la quale Pelé è “in condizioni stabili”. Ma ci sarebbero numerose complicazioni. La rete americana, diffusa e molto seguita anche in Brasile, parla di alcune metastasi. Di qui nuovi esami diagnostici per capire l’entità del male che si sarebbe esteso ai polmoni e al fegato.
Kely Nascimiento e il manager del fuoriclasse, Joe Fraga, non hanno voluto commentare le condizioni del fuoriclasse restando in silenzio anche sui social, sui quali fino a poche settimane fa aggiornavano quasi quotidianamente le condizioni mediche di Pelé.