Lutto improvviso per Massimiliano Allegri: la notizia ha sconvolto tutti. Per alcuni anni era stata una figura importante nella sua vita
Il suo nome era legato al gossip, alla moda e anche alla cronaca nera. Ma Maria Chiara Gavioli, morta improvvisamente a soli 47 anni, ha rappresentato un capitolo importante della vita di Massimiliano Allegri.
Erede di una nobile e ricca famiglia trevigiana, all’epoca era anche un’affermata modella e nella seconda metà degli anni Novanta aveva conosciuto l’attuale allenatore della Juventus. Lui giocava ancora, era prossimo ai trent’anni, e in quella stagione (parliamo del 1997) si era trasferito al Padova.
Come aveva raccontato la Gavioli tempo fa al quotidiano ‘Il Gazzettino’, “forse era la storia più importante della mia vita. Anch’io sono scappata di casa per stare con lui, l’ho seguito a Napoli, abitavamo a Posillipo. Poi a Milano. Siamo stati insieme cinque anni, molto belli”. E poi altre conoscenze nel mondo del calcio, come quella con Leonardo dal quale era rimasta molto colpita.
Lutto improvviso per Massimiliano Allegri: chi era Maria Chiara Gavioli
Maria Chiara Gavioli è stata ritrovata senza vita nella sua villa a Mogliano Veneto da una delle colf nel pomeriggio del 20 gennaio. Immediata la chiamata al 188 ma i sanitari giunto sul posto non hanno potuto che certificare la morte . Secondo quanto riferisce la stampa locale dovrebbe essersi trattato di arresto cardiovascolare, anche perché da tempo la donna (madre di due figli ancora minorenni) non stava bene. E per questo motivo la procura di Treviso ha subito messo a disposizione della famiglia la salma per il funerale.
Il suo nome era stato anche accostato ad una vicenda di cronaca che aveva fatto molto scalpore all’epoca. Era stata indagata nel crac della società Enerambiente, di proprietà del fratello Stefano che, tra il 2010 e il 2011 era stata impegnata nello smaltimento dei rifiuti a Napoli.
Morta l’imprenditrice Maria Chiara Gavioli: finì in carcere per bancarotta e fu legata ad Allegri https://t.co/yB0IElWbmS
— Corriere della Sera (@Corriere) January 21, 2022
L’accisa per lei era stata di bancarotta per distrazione e le era costata anche la detenzione in prigione. Poi quando i suoi legali avevano presentato ricorso al tribunale del Riesame, ottennero la scarcerazione. Intervistata da ‘Il Gazzettino’. Maria Chiara Gavioli si era difesa così: “Mio fratello mi ha aggiunto al consiglio di amministrazione a mia insaputa. Quando me ne sono accorto, me lo sono fatto togliere. Tuttavia, non avevo potere esecutivo”.