Jorge Lorenzo, la confessione spiazza tutti: “Senza quella caduta avrei continuato”. Ma il campione spagnolo non sembra pentito
Tutto lo stress che viveva in sella da un paio di anni è sparito. La nuova carriera di Jorge Lorenzo per il momento è dedicata al suo mestiere di opinionista e commentatore del Motomondiale anche se in realtà non ha ancora deciso cosa farà da grande. In compenso però sa benissimo di aver fatto la scelta giusta anche se un suo avversario storico come Valentino Rossi ha smesso solo un paio di mesi fa.
Intervistato da DAZN, il campione maiorchino ha confessato quello che è stato il vero punto di svolta. Quella caduta ad Assen quando guidava la Honda HRC nello stesso box di Marc Marquez gli ha fatto capire che era ora di dire basta. “Il ritiro era diventato una possibilità dopo Assen, ma non volevo mettermi fretta e l’ho ritardato il più a lungo possibile”.
Ma ha capito che non poteva andare avanti a lungo perché dopo i 30 anni tutti i piloti, per volontà o per scelta cominciano a diventare più prudenti. “Ogni caduta che porta ad un infortunio importante è come una pietra che si aggiunge al tuo zaino mentale di esperienze negative. Sicuramente senza quella caduta avrei continuato in Honda“, ha aggiunto.
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Jorge Lorenzo, la confessione spiazza tutti: il punto più basso è stato in Italia
Lorenzo si basa sulla sua esperienza personale, ma fa riflessioni che riguardano tutti i suoi colleghi perché sono situazuioni molto comuni. “Vale davvero la pena perdere i prossimi 20, 30 o 40 anni cercando di vincere qualche gara in più o qualche titolo in più?”, si è chiesto?
Ma le stesse domande erano arrivate, come aveva ammesso sempre a DAZN, alla fine della stagione 2018 quando era ancora in Ducati. Ha lascviato tanti rticordi belli, anche lui ne ha coltivati molti. Ma in quella stagione, subito pèrima del GP d’Italia al Mugello era andato in depressione. “In quel momento ho capito che ero rimasto senza moto ed ero nel momento più bello di tutta la mia carriera. Vedevo tutto negativo. Non so se fosse una depressione o una mini depressione, ma sembrava tutto molto triste”. Oggi invece fa quello che gli piace e si diverte.