Accusato di stupro e violenza con sette diversi capi d’accusa, Benjamin Mendy ha lasciato oggi il carcere dopo cinque mesi di reclusione
Benjamin Mendy è libero. Ma dovrà restare agli arresti domiciliari a disposizione delle autorità inquirenti, non potrà lasciare il paese e il 24 gennaio sarà di nuovo davanti ai giudici.
Benjamin Mendy, di nuovo alla sbarra
L’odissea giudiziaria del difensore francese del Manchester City era cominciata in estate, dopo le testimonianze di alcune donne che, in occasioni ed episodi diversi, lo avevano accusato di violenza sessuale. Arrestato ad agosto per rispondere a sette capi d’accusa da cinque donne diverse, Mendy è rimasto in carcere fino a oggi quando è comparso di nuovo davanti alla Chester Crown Court con un’udienza privata. I giudici hanno accordato la libertà su cauzione al giocatore che il 24 gennaio sarà di nuovo in tribunale.
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Rischia l’ergastolo
Mendy si è sempre dichiarato innocente, vittima di un tentativo di truffa o di estorsione. Dal giorno del suo arresto è rimasto chiuso nel carcere di Liverpool dove per altro è stato al centro di alcuni episodi di intolleranza. Episodi gravi, tanto che gli avvocati di Mendy avevano già chiesto il suo trasferimento in più di un’occasione in un’area definita VP, vulnerable poeple, riservata ai detenuti oggetto di possibili violenze.
Mendy, campione del mondo con la Francia nel 2018 in Russia, ha avuto non poche difficoltà al Manchester City per via degli infortuni. Niente rispetto a queste accuse che potrebbero costargli una durissima condanna. Se le accuse fossero confermate in sede definitiva, Mendy rischia l’ergastolo.