Si sono conclusi sul circuito del Losail in Qatar i tre giorni di test della MotoGP ma le condizioni non sono sempre state ideali per spingere le nuove moto al massimo
Tre giorni di lavoro intenso per piloti e tecnici della MotoGP in circostanze non sempre facilissime. Moto ancora in pieno divenire, piloti alle prese con novità con le quali prendere confidenza. E in tutto questo ci si è messo anche il vento.
MotoGP in Qatar
La terza giornata di prove al Losail è stata resa praticamente quasi del tutto inutile da un gran vento che, proveniente dal deserto, ha depositato una notevole quantità di sabbia su circuito e curve. Molti piloti hanno preferito non uscire affatto, chi ha provato a testare la propria moto ha registrato tempi molto più lenti rispetto a quelli delle prime due giornate. Qualcuno, in modo particolare Maverick Viñales, ha provato a spingere: ma è finito lungo, fortunatamente senza gravi conseguenze.
Di qui una lunga raffica di tempi non classificati perché registrati oltre il tempo massimo di percorrenza del circuito.
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Miller il più veloce
Il miglior tempo della terza giornata è stato di Danilo Petrucci, sulla KTM, con un 1.58.157 decisamente superiore alla media del circuito e soprattutto ai tempi gli ultimi due giorni. Alle spalle del pilota italiano Bradl, Nakagami, Binder e Pol Espargaro. Chi ha provato a girare è andato molto al di sopra del tempo limite e alcuni, come Valentino Rossi, ha preferito restare nei box.
Al termine di questa sessione di tre giorni, dopo cinque sessioni di test in Qatar, il tempo migliore registrato al Losail è quello di Jack Miller, promosso quest’anno alla Ducati ufficiale: 1.53.153 il tempo dell’australiano che ha registrato anche il nuovo record del circuito.
Si tornerà a provare al Losail nel prossimo fine settimana, venerdì, sabato e domenica, ma solo con Moto3 e Moto3. Poi, dal fine settimana del 28 marzo si fa sul serio con il primo GP del motomondiale. Sempre in Qatar anche il secondo evento, durante il week end di Pasqua.