Il calciomercato è in mano ai procuratori ma Rocco Commisso vuole cambiare questo trend: le sue proposte sul sito della Fiorentina
Mancano soltanto pochi giorni all’apertura della finestra invernale del calciomercato. Con le squadre della nostra Serie A in vacanza fino al 6 gennaio le attenzioni di siti e giornali sono tutte rivolte alle trattative e alla campagna di rafforzamento delle varie big e non solo.
Uno dei club che si sta muovendo con anticipo è la Fiorentina che, grazie alle reti di Vlahovic e alla grande organizzazione di Italiano, è sicuramente la sorpresa di questo girone di andata. A breve sarà disponibile agli ordini del tecnico l’esterno offensivo Ikonè, ma potrebbero esserci anche altre operazioni.
Quello che è sicuro è che Commisso ha intenzione di rivoluzionare il calciomercato in Italia. Lo aveva già annunciato durante una delle sue ultime conferenze stampa ed ora l’italo-americano ha deciso di fare sul serio pubblicando un comunicato ufficiale sul sito della Fiorentina in cui ha spiegato, in 10 punti, le sue intenzioni.
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Commisso mantiene fede alle promesse: le proposte per cambiare il calciomercato
L’idea del patron viola è quello di ridurre il potere dei procuratori che, oggettivamente, al giorno d’oggi sono diventati i veri e propri padroni del calcio. Si va dalla riduzione delle commissioni ad un maggior tracciamento delle operazioni. Ecco le proposte di Commisso:
1. Un limite alla percentuale sul trasferimento, dove le commissioni ai procuratori non dovranno superare il 5% del valore di trasferimento del giocatore;
2. Un’unica commissione, il procuratore potrà avere il mandato da una sola delle parti, così come sarà pagata la commissione soltanto da una delle parti, preferibilmente dal Club acquirente;
3. Procure singole, in ogni trasferimento, il procuratore potrà rappresentare solamente il calciatore;
4. Un nuovo sistema di solidarietà per parametri zero, per tutelare le Società che, pur avendo investito nella formazione continua dei calciatori, vedono comunque andare via alcuni di essi a fine contratto e dunque senza che ci sia un corrispettivo di trasferimento pagato all’ultimo Club (parametro zero).In particolare questo meccanismo dovrebbe remunerare l’ultima Società con cui il giocatore aveva in essere il contratto portato a scadenza, utilizzando come base di calcolo: a) il valore del giocatore riconosciuto dal mercato b) il salario che il calciatore prenderà dalla nuova Società c) le eventuali commissioni pagate al procuratore con riferimento a tale accordo;
5. Solo le Società autorizzate a trattare, nel periodo di durata del contratto del calciatore, solamente il Club venditore potrà negoziare il prezzo del trasferimento con il Club acquirente, a meno che il Club venditore conceda per iscritto l’autorizzazione al procuratore del calciatore a partecipare alle trattative;
6. Durata dei contratti più lunga, la FIGC dovrebbe trovare una soluzione con la possibilità di prolungare i contratti dei calciatori almeno fino a 6 anni (5+1), come già avviene in Premier League (sebbene si ritenga opportuno considerare la possibilità che i contratti nell’ordine di milioni di euro possano durare fino a 10 anni);
7. Un limite alle commissioni, dove le commissioni ai procuratori sui contratti dei calciatori non dovrebbero superare il 3% della retribuzione lorda del calciatore;
8. Altre fonti di guadagno per i procuratori, che potranno incassare ulteriori commissioni da altri accordi da stipulare con i calciatori (come i diritti di proprietà intellettuale, i diritti mediatici o gli accordi di sponsorizzazione) purché questi non contravvengano agli impegni contrattuali tra il calciatore e il Club;
9. Camera di compensazione, per avere sotto controllo e tracciati i pagamenti effettuati a favore degli agenti;
10. Totale trasparenza, tutte le commissioni versate ai procuratori dovranno essere riferite su base annuale dai Club a FIFA, UEFA, FIGC (in Italia) e al Fisco nazionale.
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E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con le idee del presidente della Fiorentina?