Matteo Berrettini, la clamorosa rivelazione scuote i fan: “Ho rischiato molto”. Il numero 7 del Ranking ATP svela un retroscena finora inedito
Matteo Berrettini è pronto a tornare in campo. Il venticinquenne tennista romano, attualmente al numero 7 del Ranking ATP, ha smaltito l’infortunio muscolare che lo costrinse al ritiro all’inizio del secondo set del match contro Zverev, primo appuntamento delle ATP Finals di Torino e che gli ha impedito di prendere parte alla Coppa Davis. Il numero uno del tennis italiano è già concentrato sui primi impegni del 2022: a gennaio del nuovo anno Berrettini si ritroverà insieme ai migliori giocatori del seeding in Australia per disputare sul cemento di Melbourne gli Australian Open, il primo torneo del Grande Slam.
Un appuntamento a cui il nostro portacolori vuole presentarsi al massimo della condizione fisica. “Mi sento davvero bene e sono pronto a ripartire di slancio. Cosa mi auguro per il prossimo anno? Spero di fare ancora meglio del 2021“. Berrettini non lo dice apertamente, ma l’auspicio è quello di riuscire a vincere almeno uno dei tornei Masters 1000, se non addirittura uno dei quattro del Grande Slam.
Ma il sogno con la S maiuscola però è un altro: “Vincere la Coppa Davis è uno dei miei obiettivi per la prossima stagione – il proposito di Berrettini -, abbiamo la fortuna di avere una rosa lunga e una squadra forte. Siamo un grande gruppo e qualche settimana fa ho seguito i ragazzi da casa, mi sentivo con loro e con capitan Volandri ogni giorno. Vincere è un sogno, ma abbiamo le carte in regola per farcela“.
Matteo Berrettini, la rivelazione che non ti aspetti: “Ho rischiato di non giocare la finale di Wimbledon”
L’estate scorsa Matteo Berrettini ha fatto sognare gli appassionati di tennis riuscendo a conquistare l’accesso in finale a Wimbledon. Non tutti però sanno che il tennista romano ha rischiato di non presentarsi proprio a quel memorabile evento: “E’ successo che alla vigilia della finale il mio allenatore, Vincenzo Santopadre, ha rischiaro di violare alcuni protocolli: se l’avesse fatto, non sarei potuto scendere in campo contro Djokovic“.