Giorgio Chiellini, un esempio per tutti: “Facciamo la nostra parte”. Ancora una volta il capitano della Juventus è in prima fila
Ci sono sportivi come Nole Djokovic che hanno apertamente manifestato i loro dubbi sui vaccini e ancora non hanno chiarito se abbiano affrontato o meno la puntura. E altri che invece non hanno problemi a fare il contrario, dando il buon esempio anche ai loro tifosi con comportamenti concreti e non solo a parole.
Come Giorgio Chiellini che oggi ha ricevuto la terza dose dopo essere rientrato dalla trasferta di Salerno. E poi ha postato un messaggio diretto a tutti: “Questa mattina ho ricevuto la terza dose del vaccino anti Covid19 proprio grazie al vaccino e ai dispositivi di protezione personale, stiamo lottando per tornare alla normalità. Facciamo tutti la nostra parte, vacciniamoci per noi stessi e per tutelare le persone più fragili”.
Questa mattina ho ricevuto la terza dose del vaccino anti Covid19.
Proprio grazie al vaccino e ai dispositivi di protezione personale, stiamo lottando per tornare alla normalità.
Facciamo tutti la nostra parte, vacciniamoci per noi stessi e per tutelare le persone più fragili. pic.twitter.com/4VU0PNTQ49— Giorgio Chiellini (@chiellini) December 2, 2021
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Giorgio Chiellini, un esempio per tutti: la sua battaglia in prima fila contro il razzismo
In questi giorni però il capitano della Juventus è stato anche in prima fila contro il razzismo, una battaglia che combatte da tempo. E in occasione del rapporto della FifPro, la Federazione dei giocatori professionisti, ha voluto riassumere il suo pensiero sull’argomento.
“Quest’estate ho avuto l’onore di guidare la mia nazionale alla gloria agli Europei. È stato un lungo viaggio per gli Azzurri, e sulla strada della vittoria siamo stati spesso messi alla prova. Ma abbiamo imparato dalle avversità, dai nostri errori e quelle sfide hanno reso il successo ancora più dolce. Oggi il calcio italiano deve affrontare un’altra sfida: il terribile razzismo vissuto dai giocatori di colore, e in generale dai giocatori di diverse etnie, nel nostro campionato”.
E poi ha elencato alcuni punti focali: “Capire che questa lotta è la mia lotta. Educare me stesso e amplificare la voce degli altri. Non tacerò, ma non parlerò nemmeno a nome di coloro che vivono ogni giorno nella discriminazione. Invece amplificherò le voci degli altri. Essere un buon esempio è come essere un buon compagno di squadra”.