Formula 1, Binotto fa arrabbiare i tifosi Ferrari: la frase scatena il caos. Il team principal allo scoperto ma non accontenta tutti
Obiettivo terzo posto tra i Costruttori e quinto nei Piloti. La Ferrari è vicina ma non ha ancora chiuso i conti e avrà le ultime due gare del Mondiale di Formula 1 per farcela. Intanto però a Maranello tutti guardano con attenzione alla prossima stagione, quella della rivoluzione in pista. E Mattia Binotto fa le carte al team anche se la sua ultima uscita ha fatto arrabbiare alcuni tifosi.
Intervistato dal magazine GP Racing, il team principal del ‘Cavallino’ è stato chiaro: “Se e quando la Ferrari produrrà una macchina capace di battagliare per il titolo, sarà Leclerc a guidare questa campagna. Abbiamo investito su di lui a lungo termine perché siamo pienamente convinti che sarà l’uomo che diventerà il prossimo campione del mondo”.
Chiariamo subito che il team dell’intervista era proprio il monegasco e non entrambi i piloti in rosso, ma l’endorsement di Binotto fa comunque scalpore. Il ragionamento però è logico: la Ferrari ha investito su di lui fin da ragazzino, lo ha fatto crescere nella sua Academy e maturare con la Sauber e l’Alfa Romeo. Oggi si ritrova con un pilota che potenzialmente può lottare con i big.
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Formula 1, Binotto fa arrabbiare i tifosi Ferrari: non ha dimenticato qualcuno?
“Charles è molto veloce, non solo sul giro singolo. Ho sempre in mente Monza 2019 e la sua difesa su Hamilton, o quella contro Max a Silverstone. Ha una mentalità vincente. Come erano Michael e Fernando, ma certamente Charles riflette lo spirito di Gilles Villeneuve”, ha detto Binotto.
E poi ha lodato la sua crescita anche nella gestione delle gomme in gara, un particolare nel quale è migliorato molto. “Questo distingue i talentuosi dai buoni piloti. Se hai talento sei capace di tirar fuori tutto dalla macchina, mettendo insieme un giro fantastico. Leclerc è stato con noi sin dall’inizio e per la Ferrari è stato grandioso scoprire un talento del genere”.
Cosa manca? Sicuramente a Carlos Sainz saranno fischiate le orecchie e molti sul web lo hanno sottolineato. Come hanno sottolineato il fatto che Binotto abbia citato Schumacher e Alonso tra i precedenti piloti della Ferrari, ma non Sebastian Vettel. Si sta preparando il terreno per una rivalità interna?