Milan, dopo quello di Rebic, un altro infortunio priva Pioli di una pedina importante in attacco per gli impegni di dicembre
Tra fine novembre e dicembre, il Milan è atteso da un tour de force di partite molto importanti per le ambizioni europee e di alta classifica dei rossoneri. Il Sassuolo sarà l’ultimo degli avversari di novembre. A quella con i neroverdi seguiranno le sfide con Genoa, Salernitana, Liverpool, Udinese, Napoli e Empoli, sette match, in gran parte dei quali Pioli dovrà rinunciare a una pedina molto importante in attacco.
Si tratta di Olivier Giroud, uscito anzitempo dalla sfida contro l’Atletico Madrid per un problema muscolare. I successivi esami cui si è sottoposto l’attaccante francese hanno confermato l’impressione avuta sul campo ovvero di una lesione al bicipite femorale, un infortunio comune e con tempi di recupero difficilmente accorciabili.
LEGGI ANCHE – Juventus, l’indagine sulle plusvalenze: le ultime
Milan, Giroud infortunato: quanto starà fuori
Giroud sarà rivalutato tra dieci giorni. E’ ipotizzabile, tuttavia, uno stop di almeno tre settimane. L’obiettivo del Milan è quello di riaverlo a disposizione almeno per il big match con il Napoli anche se non è affatto da escludere il rientro del francese direttamente nel 2022, nuova annata che i rossoneri apriranno con il match casalingo dell’Epifania contro la Roma.
L’assenza di Giroud acuisce l’emergenza in attacco per il Milan che deve ancora rinunciare a Rebic. La scorsa settimana, l’attaccante croato si è procurato anche lui un infortunio muscolare in allenamento dopo quello alla caviglia. Pioli si ritrova così costretto a chiedere gli straordinari a Ibrahimovic, apparso in decisa crescita contro Fiorentina e Atletico Madrid. L’unica alternativa allo svedese è rappresentata da Pellegri, impiegato finora solo in spezzoni di partita contro Spezia e Venezia a inizio campionato.