Nazionale, altri problemi per Mancini: l’allarme dopo il sorteggio

Il sorteggio dei playoff non è stato benevolo con la Nazionale italiana che ora dovrà guardarsi anche da eventuali squalifiche

Federico Chiesa
Lapresse

La Nazionale italiana, dopo essere salita sul tetto d’Europa a luglio, rischia seriamente di non partecipare ai Mondiali per la seconda volta consecutiva. Gli azzurri si sono complicati la vita da soli, non riuscendo a sfruttare le occasioni d’oro nelle due sfide contro la Svizzera e ora si ritrovano di nuovo a dover affrontare i playoff.

Ieri sono stati effettuati i sorteggi e l’urna, purtroppo, non è stata benevola con l’Italia. La semifinale sarà in casa contro la Macedonia, mentre la finale sarà in trasferta contro una tra Turchia e Portogallo.

Il ct Mancini, seppur amareggiato, ha voluto condividere un messaggio positivo sui social: “Siamo sempre fiduciosi e positivi. La Macedonia ha fatto un buon gruppo di qualificazione, dovremo fare una grande partita. Poi vedremo cosa accadrà in finale”. Ma il tecnico dovrà fare i conti anche con il rischio squalifiche in caso di vittoria con la Macedonia.

LEGGI ANCHE: Mondiali 2022: sorteggio playoff, per l’Italia strada in salita

Nazionale, Mancini fa la conta dei diffidati: tanti a rischio per i playoff

Roberto Mancini
Lapresse

Sono infatti tantissimi i calciatori della Nazionale che si trovano in diffida e quindi, se dovessero essere ammoniti in semifinale, perderebbero poi la sfida decisiva. Questo l’elenco completo: Chiesa, Bernardeschi, Insigne, Pessina, Barella, Donnarumma, Chiellini e Pellegrini.

Da come si può vedere, si tratta di giocatori fondamentali nello scacchiere degli azzurri e non averli a disposizione per la finale dei playoff sarebbe un’ulteriore beffa. Del resto nessuno poteva immaginare che la questione qualificazione si sarebbe complicata fino a questo punto.

LEGGI ANCHE: Serie A, i Mondiali in Qatar ed il problema calendario: tutte le soluzioni

C’è però ancora una tiepida speranza in casa FIGC, ovvero quella relativa ad un’eventuale “amnistia” della FIFA che potrebbe non conteggiare i cartellini gialli ricevuti durante il girone di qualificazione, sbloccando così dalla diffida tutti i calciatori citati.

Gestione cookie