Il momento non molto positivo della Roma ha portato alle prime frizioni tra il club e José Mourinho con Maurizio Costanzo nel delicato compito di mediatore
Subito dopo l’arrivo di José Mourinho è stata la nomina di Maurizio Costanzo nuovo responsabile della comunicazione del club giallorosso la grande novità dell’estate.
Roma e Mourinho, la discussione
Lo storico conduttore radiofonico e televisivo, così, si trova oggi a gestire una questione non facile che riguarda le tensioni tra Mourinho e la Roma all’indomani dei deludenti risultati di questa prima parte di stagione. Partita fortissimo, sia in Italia che in Europa, la Roma è andata incontro ad alcune sconfitte evitabili rimediando anche una brutta figura in Norvegia contro il Bodoe Glimt in Conference League.
Mournho, dal canto suo, con la tradizionale abilità comunicativa che lo contraddistingue, ha cercato di fare da parafulmine, non lesinando qualche critica alla società che non avrebbe accontentato tutte le sue richieste tecniche. Lo Special One per i tifosi della Roma è praticamente intoccabile, una sorta di garante assoluto. Il suo lungo contratto con la società, peraltro, lo mette a riparo da possibili esoneri che rischierebbero di costare uno sproposito al club.
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Parla Maurizio Costanzo
Il sito Notizie.com è riuscito in queste ultime ore ad avvicinare Maurizio Costanzo chiedendogli un parere sulla vicenda. Su come la Roma azione di gestire dal punto di vista della comunicazione quello che nelle prossime ore potrebbe diventare un serio problema.
“Per ora non parlo – ha detto Costanzo – meglio aspettare almeno quindici giorni. Situazione Mourinho? Anche qui, preferisco aspettare e parlare della Roma. Non è il caso di parlare”. Sono le poche frasi pronunciate da Costanzo, anche lui un po’ titubante su quanto sta avvenendo e soprattutto in attesa che le cose migliorino.
Tifoso storico giallorosso, consulente personale di numerosi dirigenti romanisti del passato e amico personale di Totti, Costanzo sta giocando il suo compito in modo attento e lontano dai riflettori. Il suo ruolo potrebbe diventare decisivo soprattutto su uno degli argomenti che stanno più a cuore alla proprietà americana del club, la famiglia Friedkin, e cioè la realizzazione del nuovo stadio.