Un carattere difficile quello di Michael Jordan, almeno a leggere le ultime rivelazioni del suo ex compagno dei Bulls Scottie Pippen
Che Michael Jordan non avesse un carattere facile lo si sapeva da tempo. Anche lui stesso, nella serie pluripremiata di Netflix “The Last Dance”, ha spesso fatto trasparire la sua arroganza e la sua voglia di prevalere ad ogni costo.
Ma quanto raccontato da Scottie Pippen nel suo libro è davvero agghiacciante. Se non altro perchè le accuse arrivano da quello che nell’immaginario collettivo è stato il suo fedele scudiero durante tante battaglie sul campo.
Pippen e Jordan giocavano in simbiosi e sono stati protagonisti indiscussi di quella favola sportiva dei Bulls, facendo appassionare milioni di tifosi in tutto il mondo negli anni ’90. Ora Scottie ha portato alla luce nuovi dettagli del loro rapporto, sparando a zero sia sull’astro dell’NBA che sul suo ex allenatore Phil Jackson.
LEGGI ANCHE: NBA, quanti problemi per Michael Jordan: il figlio è nei guai
Scottie Pippen contro Michael Jordan: “Io e lui mai stati vicini”
Nel libro in cui racconta la sua biografia e le sue imprese sportive, Pippen non ha usato troppi mezzi termini per definire il suo rapporto con MJ: “Rivedere in video come trattava i suoi colleghi mi fa venire i brividi, ora come allora. Mi ha chiamato ‘il miglior compagno di squadra di sempre’. Non avrebbe potuto essere più altezzoso di così. Io e lui non siamo e non siamo mai stati vicini“.
A far infuriare Scottie ci sarebbero stati anche alcuni passaggi della serie Netflix “The Last Dance”, come ad esempio quando Jordan lo ha definito egoista per quanto accaduto durante la trattativa per il rinnovo di contratto. Ma c’è anche un altro dettaglio relativo alla serie tv che non è piaciuto a Pippen:
“Per The Last Dance, che ha presentato come la sua storia, non quella di quei Bulls, lui ha ricevuto 10 milioni di dollari, noi neanche un centesimo. Era così preoccupato che i tifosi di questa generazione considerassero LeBron il più grande di sempre rispetto a lui che ha voluto mostrare a tutti la retrospettiva che lo metteva nella migliore luce”.
LEGGI ANCHE: Morte Kobe Bryant, il drammatico retroscena della vedova: “L’ho saputo dai social”
Infine Scottie ha accusato anche il suo coach dell’epoca Phil Jackson, affermando che l’allenatore lo avrebbe lasciato solo nel momento del bisogno. Insomma, che sia una strategia per vendere più copie del suo libro o sia tutto vero dal suo punto di vista, siamo sicuri che la biografia di Pippen farà ancora discutere molto.