Alex Quinonez, medaglia di bronzo mondiale nei 200 metri, è stato il primo velocista dell’Ecuador a vincere una medaglia a un mondiale: ucciso a colpi di pistola
Una vera e propria esecuzione effettuata da un commando, armato fino ai denti. Così è morto Alex Quinonez.
Quinonez, velocista assassinato
Quinonez, 32 anni, è stato il primo atleta ecuadoregno a vincere una medaglia globale in un evento su pista di atletica leggera, conquistando il bronzo dei 200 metri ai Campionati del mondo nel 2019. Nella finale olimpica di Londra del 2012, quella vinta da Usain Bolt, era arrivato settimo. Un uomo benvoluto, rispettato. Ma anche circondato da compagnie pericolose. Ed è proprio su queste amicizie che sta indagando la polizia per fare luce su una morte violenta che ha sconvolto il paese.
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Un agguato spietato
Secondo la prima ricostruzione effettuata dalla polizia, Quinonez sarebbe stato ucciso in un agguato mentre si trovava in compagnia di un rapper molto popolare, Arcalla, a passeggio nel quartiere de La Florida, un quartiere residenziale di Guayaquil. Un gruppo di almeno cinque persone armate e vestite con le divise della polizia stradale avrebbe creato un posto di blocco facendo fuoco all’impazzata, uccidendo Quinonez, Arcalla e ferendo altri due estranei. Per poi darsi alla fuga.
Non è chiaro se l’obiettivo dell’agguato fosse il rapper o il velocista. Assente a Tokyo dopo essere stato sospeso per avere evitato alcuni controlli antidoping, Quinonez stava considerando l’idea del ritiro dalle competizioni agonistiche.