Gli impianti sono al momento aperti al 75% della capienza, ma a breve potrebbero tornare tutti i tifosi allo stadio: la FIGC spinge
Da qualche settimana l’atmosfera negli stadi italiani, e più in generale di tutta Europa, è di nuovo magica. Grazie alle campagne di vaccinazione e alla riduzione dei contagi, infatti, gli impianti del nostro continente sono tornati a riempirsi di tifosi e piano piano sembra che la situazione si stia avviando verso quella dell’epoca pre-covid.
Al momento gli stadi italiani sono aperti per il 75% massimo della capienza, un grande passo in avanti rispetto al passato ma ancora non sufficiente per vedere i supporters tutti uniti tra di loro. Cosa che, ad esempio, avviene già in Spagna: ieri durante Atletico Madrid-Liverpool vedere i fan dei colchoneros esultare ed abbracciarsi è stato emozionante.
Nel nostro Paese vige ancora un margine di prudenza, ma tutto questo potrebbe cambiare tra poche settimane.
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Tifosi allo stadio, impianti al 100%: la richiesta della FIGC
Ancora una volta a fare da apripista per il ritorno allo stadio dovrebbe essere la Nazionale di Mancini che il 12 novembre disputerà all’Olimpico di Roma il match fondamentale per la qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 contro la Svizzera.
Per quella data la FIGC spinge per avere la capienza al 100%: l’apporto dei tifosi sarebbe fondamentale per dare quella spinta in più agli azzurri, così come avvenuto agli Europei quando l’Olimpico fu riaperto al 25% della capienza.
I limiti sono andati via via aumentando fino ad arrivare al 75% attuale, ottenuto proprio per i match di Nations League di qualche giorno fa giocati a San Siro e allo Juventus Stadium.
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Il presidente Gravina ha parlato con la sottosegretaria Vezzali, che ha dimostrato ancora una volta un margine di apertura. Se gli esperti del Comitato tecnico-scientifico daranno una risposta positiva, Italia-Svizzera potrebbe essere la data della svolta: il primo evento aperto al 100% in Italia da marzo 2020.