Valentino Rossi, una certezza nel ricordo struggente: “Era il suo erede”

Valentino Rossi, una certezza nel ricordo struggente: “Era il suo erede”. Dieci anni fa la scomparsa di un giovane campione grande amico del Dottore

Valentino Rossi
Valentino Rossi (Foto: Getty)

Valentino Rossi è e resterà il vero grande campione del Motociclismo mondiale. Le imprese straordinarie compiute dal quarantaduenne fuoriclasse di Tavullia sono scolpite nella storia di questo sport e raccolgono un’unanimità di consensi che non ha eguali in altre discipline. I titoli mondiali conquistati in tutte le categorie, i Gran Premi vinti al termine di rimonte sensazionali fanno del Dottore un caso unico nella storia dello sport mondiale. Per non parlare poi dell’enorme risonanza mediatica che la MotoGp si è guadagnata grazie soprattutto all’immagine straordinaria e unica di Valentino Rossi nel mondo.

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E’ opinione diffusa che uno come Valentino Rossi non possa avere un vero e proprio erede. Grandi piloti hanno caratterizzato gli ultimi dieci anni di Motomondiale, Lorenzo e Marquez su tutti: nessuno dei due però è in grado di avvicinarsi minimamente agli standard mediatici del campione marchigiano. C’è però chi sostiene, e forse con qualche ragione, che un nuovo Valentino Rossi esisteva prima che un tragico e orribile destino lo strappasse alla vita un attimo prima di spiccare il volo. Stiamo parlando di Marco Simoncelli, giovane talento già campione del Mondo della 250 morto il 23 ottobre del 2011 in Malesia sul circuito di Sepang.

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Marco Simoncelli
Marco Simoncelli (Getty Images)

Valentino Rossi, il papà di Simoncelli non ha dubbi: “Marco era il vero erede del Dottore”

Il ‘Sic‘, come lo chiamavano affettuosamente gli amici, Valentino Rossi compreso, era un pilota straordinario in pista e fuori: allegro, spontaneo, talentuoso, Marco Simoncelli era davvero un predestinato. Ne è fermamente convinto il papà, Paolo: “Marco è mancato nel momento migliore della sua carriera – ha dichiarato -. Era entusiasta della crescita della cilindrata nella MotoGp, la moto se la sentiva benissimo. Avremmo visto dei duelli con Marquez in cui ci saremmo divertiti. Sarebbe stato il degno erede di Valentino Rossi”.

 

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