Inter, quanti problemi in vista per Suning: scatta l’allarme tra i tifosi. Il colosso cinese proprietario del club rischia di sgretolarsi
L’Inter è attesa da un match fondamentale per il proprio cammino in Champions League. Per Dzeko e compagni la sfida in Ucraina contro lo Shakhtar Donetsk guidato dal tecnico italiano Roberto De Zerbi somiglia ad un vero e proprio spareggio èer il secondo posto nel girone, una gara da dentro o fuori. C’è però un’altra partita che tiene in allarme tutto l’ambiente nerazzurro: una gara delicatissima che si sta svolgendo fuori dal campo e che rischia di pregiudicare l’ottimo lavoro portato avanti dalla dirigenza in questi ultimi due anni. Una vicenda inquietante che riguarda direttamente il gruppo cinese Suning, proprietario dell’Inter dal 2017.
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I problemi economici del colosso cinese sono ben conosciuti da tempo: crisi di liquidità, crollo verticale dei ricavi legato soprattutto alla pandemia di Covid-19 e una crescita esponenziale dei debiti. Tre fattori determinanti che stanno portando il gruppo presieduto dalla famiglia Zhang sull’orlo del baratro. Un’altra conferma, l’ennesima, sui guai che affliggono Suning è arrivata poche ore fa: una sentenza della Corte di giustizia della Regione amministrativa speciale della Cina imporrebbe al presidente dell’Inter Steven Zhang e al padre Zhang Jindong, fondatore di Suning, di onorare un debito di 250 milioni di dollari con la società finanziaria Great Matrix.
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Inter, scatta l’allarme: le banche possono rivalersi sui beni ‘italiani’ di Suning
La sentenza è già esecutiva e rischia di travolgere quel che resta dell’ormai ex colosso cinese. Per recuperare i crediti, a questo punto le banche potrebbero rifarsi direttamente sui beni di proprietà all’estero del patrimonio di Steven Zhang, presidente della divisione internazionale della holding. Anche perché quello del padre Zhang Jindong, che si è dimesso da tutte le cariche operative del gruppo Suning, in Cina è già stato congelato per i prossimi 3 anni. Uno scenario drammatico che rischia di trasformarsi in una vera e propria catastrofe economico-finanziaria. L’ad dell’Inter, Beppe Marotta, è sempre più teso e preoccupato.