Approccio non perfetto della Roma che subisce due gol in venti minuti da parte della Lazio e si ritrova a inseguire per tutta la gara evidenziando sofferenza in difesa e inconsistenza in attacco
Vince la Lazio, 3-2 con pieno merito grazie a un centrocampo più efficace e alla prestazione di tre giocatori in particolari, Pedro, Felipe Anderson e Immobile semplicemente devastanti. La Roma fatica molto a mettere ordine in una manovra ostinata ma confusa e affidata ai singoli. Zaniolo, il migliore dei giallorossi, non basta.
Lazio-Roma 3-2
Il primo tempo è davvero molto bello, giocato a ritmo altissimo e con qualche distrazione di troppo da parte di entrambe le difese. Molto più arrembante l’inizio della Lazio che segna due gol in venti minuti sfruttando un paio di indecisioni della difesa della Roma. Prima un errore di Karsdorp concede spazio a Felipe Anderson il cui cross per il colpo di testa di Milinkovic Savic è praticamente perfetto. Il raddoppio arriva su un micidiale contropiede che sfrutta un contrasto perso da Zaniolo, che chiede il fallo senza ottenerlo. Immobile porta palla e offre l’appoggio decisivo a Pedro, che non sbaglia. La Roma colpisce un palo con Zaniolo, attacca, costringe in almeno un paio di occasioni Reina a grandi interventi: poi riapre la partita. Ibanez firma di testa il suo primo gol italiano su un calcio d’angolo di Veretout.
Clamorosa palla per il terzo gol della Lazio con Immobile che cerca un aggancio al volo straordinario: posizione regolare e palla sul fondo. La Roma attacca in modo per la verità episodico e disordinato. Prima ancora che Mourinho corra ai ripari la Lazio segna ancora: splendido rilancio di Luis Alberto che lancia immobile, corsa e sponda dell’attaccante azzurro che evita Rui Patricio e spalanca la porta davanti al destro di Felipe Anderson. Roma emotivamente viva anche se non molto lucida: Zaniolo si conquista un rigore che Veretout trasforma e tenta l’assedio. Un solo vero intervento di Pepe Reina su Shomurodov mentre la Lazio ha almeno due palle gol clamorose con Immobile che mette sul fondo il quarto gol e Rui Patricio che compie almeno un altro miracolo.
Vince la Lazio, con personalità e non poca esperienza di peso a centrocampo contro una Roma cui manca tutta la fase offensiva e alla quale il solo Zaniolo non può bastare.
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Il tabellino
LAZIO-ROMA 3-2
10′ Milinkovic; 19′ Pedro; 41′ Ibanez; 63′ Felipe Anderson; 69′ Veretout su rigore
LAZIO (4-3-3): Reina 7; Marusic 5.5, Luiz Felipe 6, Acerbi 6, Hysaj 5.5; Milinkovic-Savic 6.5, Leiva 5.5 (60 Cataldi 6), Luis Alberto 6 (66 Akpa Akpro 6); Felipe Anderson 7, Immobile 7.5 (89 Muriqi), Pedro 7.5.
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio 6.5; Karsdorp 5.5 (82’Smalling) , Mancini 5, Ibanez 6, Vina 4.5 (82 Zalewski); Veretout 6, Cristante 5.5; Zaniolo 7, Mkhitaryan 5, El Shaarawy 5 (66 Shomurodov 5.5); Abraham 5.
Ammoniti: Rui Patricio, Leiva, Cristante, Vina, Cataldi, Veretout, Mourinho.