L’ex giocatore di Liverpool, City e West Ham Craig Bellamy ha temporaneamente lasciato il suo incarico tecnico all’Anderlecht per curare una grave forma di depressione
Craig Bellamy è considerato un simbolo. É uno dei giocatori più amati di sempre della nazionale gallese e per anni ha rappresentato la bandiera del campionato inglese pur avendo vestito diverse maglie con alterne vicende. Oggi il suo nome è al centro dell’attenzione per una vicenda più personale.
Bellamy, la depressione
Quando ancora era un giocatore professionista, la sua carriera si è chiusa sette anni fa con il Cardiff, Bellamy non ha mai fatto mistero di avere due gravi problemi: la depressione e l’alcol. Fin dai suoi primi anni di attività l’attaccante ha ammesso di avere seri problemi di sbalzi d’umore e di insonnia. Qualcosa di correlato a un’attività fisica molto intensa ma anche allo stress della competizione.
“Quando cominciavo ad essere in ansia e a non dormire – dichiarò Bellamy anni fa – mi bevevo una birra, poi diventavano due, poi ci aggiungevo uno shot. E in breve la situazione diventò fuori controllo. Ci vollero due anni di terapia per stare meglio. E non sto mai bene, non completamente”.
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Una lunga ombra nera
Le dichiarazioni di Bellamy ebbero enorme risalto in un campionato dove la depressione e l’alcolismo sono un problema davvero molto serio. E non solo per i casi limite rappresentati da Paul Gascoigne, Michael Carrick, Danny Rose. In Inghilterra esiste anche un programma per curare questo genere di problematiche che affliggono gli sportivi professionisti.
Da qualche settimana Bellamy ha accusato di nuovo problemi e ha preferito farsi da parte. Bellamy ha presentato le sue dimissioni all’Anderlecht dove lavora come assistente di Vincent Kompany, suo compagno nel Manchester City, che da due anni è allenatore del club.
“Vai e non preoccuparti, tornerai quando starai meglio” gli ha risposto il tecnico. Il tutto senza misteri e senza nascondere un problema del quale spesso molte persone si vergognano, rifiutando qualsiasi aiuto.
Bellamy, nel 2016, nel corso di una lunga intervista disse… “forse non si guarisce mai completamente, ma si può stare meglio. A chi ha il mio problema dico che è solo una malattia, che va curata da professionisti. Fatevi aiutare…”