Volley, morto Piero Molducci: l’allenatore romagnolo era molto conosciuto in Italia ma negli ultimi anni aveva anche vinto tre scudetti in Spagna
Il mondo della pallavolo da oggi è più povero. A 65 anni, stroncato da una malattia che nell’ultimo anno e mezzo lo avevo colpito senza lasciarli tregua, è morto Piero Molducci, allenatore che ha costruito le sue fortune tra Italia e Spagna.
Romagnolo di Cervia, dove possedeva ancora un albergo, da diversi anni per lavoro era diventato un emigrante del volley costruendo le fortune dell’Almeria in Spagna. Ma prima aveva cominciato come giocatore a Forlì, diventando allenatore della squadra in A2 nel 1991. Da lì una serie di incarichi sempre più prestigiosi: a Valdagno per tre stagioni, poi con l’Auselda AED Roma, Ravenna, Parma e Latina in Serie A1.
💔 Hoy nuestro corazón está roto, es uno de los días más difíciles 😔 de nuestro Club: nos ha dejado un miembro muy querido de nuestra familia, parte de lo que somos.
Nos deja 𝙋𝙞𝙚𝙧𝙤 𝙈𝙤𝙡𝙙𝙪𝙘𝙘𝙞
Te echaremos muchísimo de menos amigo, siempre te recordaremos ❤️
DEP 🙏🏻 pic.twitter.com/7rpeIjH1Yh
— Unicaja Costa de Almería Voleibol 🏴💚 (@cvalmeria) April 5, 2021
Tra il 2007 e il 2008 aveva riportato Forlì in A1 con due promozioni consecutive rimanendo fino al 2011. Da lì. la seconda parte della sua carriera, tutta in Spagna ad Almeria. Otto stagioni su quella panchina vincendo tre scudetti, altrettante Coppe del re e una Supercoppa spagnola. Nel 2018 si era trasferito ad allenare ad Ibiza ma ad inizio 2020 ha dovuto lasciare l’incarico per lottare contro la malattia.