US Open, Djokovic sorprende tutti: “Questa volta sarà durissima”

US Open, Djokovic sorprende tutti: “Questa volta sarà durissima”. Il tennista serbo numero uno del mondo, si sbilancia in vista dei quarti

Djokovic
Novak Djokovic (Foto: Getty)

Dopo Roland Garros e Wimbledon, anche Flushing Meadows. Per la terza volta consecutiva, sulla strada che potrebbe portarlo alla storica conquista del Grande Slam, Novak Djokovic troverà sulla sua strada Matteo Berrettini. Il trentaquattrenne fuoriclasse serbo, numero uno incontrastato del Ranking ATP dopo il declino inevitabile dei suoi due grandi rivali, Federer e Nadal, sfiderà domani nei quarti di finale degli Open degli Stati Uniti il tennista italiano attuale numero 8 del mondo. Nei due precedenti, quarti a Parigi e finale a Wimbledon, nonostante l’impegno encomiabile e le energie profuse, Berrettini non è riuscito a spezzare l’egemonia di Djokovic.

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Al tennista italiano più forte dopo Adriano Panatta si presenta ora una terza occasione: i quarti di finale degli US Open. I campi di Flushing Meadows si adattano in modo particolare al gioco di Berrettini tutto intensità e potenza: finora Matteo non è riuscito ad esprimersi ai suoi livelli faticando fin troppo contro avversari di gran lunga inferiori. Ma proprio contro il numero uno al mondo il tennista azzurro potrebbe ritrovare in un colpo solo stimoli, entusiasmo e i colpi migliori del suo repertorio. In fondo, anche in questa occasione, Berrettini ha poco da perdere: Djokovic è superiore a tutti ed è apparso fin qui in forma smagliante, deciso come non mai a centrare un traguardo storico.

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Matteo Berrettini (Getty Images)

US Open, Djokovic non si fida di Berrettini: “Matteo è potente come Del Potro”

A sorpresa però, nonostante una schiacciante superiorità manifestata in tutti gli incontri precedenti, Novak Djokovic non si sente al sicuro. Il fuoriclasse serbo è convinto che in questa circostanza sarà più difficile del solito piegare la resistenza di Berrettini: “Insieme con Del Potro è probabilmente il giocatore più potente che abbia mai incontrato – ha sottolineato il serbo dopo il successo agli ottavi contro Brooksby Il servizio e il diritto di Matteo sono armi letali e se è in giornata con quei due colpi è davvero difficile giocare contro di lui. Spero di poter confermare il risultato dei nostri incontri negli ultimi due tornei dello Slam“. Ovviamente speriamo di no.

 

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