Diego Maradona, l’annuncio di Paolo Sorrentino è da brividi

Diego Maradona protagonista dell’ultimo film di Paolo Sorrentino ma anche nella vita del regista: il Pibe de Oro gli ha cambiato la vita

Paolo Sorrentino
Getty Images

La morte di Diego Maradona è stata davvero uno shock per tutti i fan e gli appassionati di calcio. La scomparsa del Pipe de Oro, avvenuta ormai da parecchi mesi, è stata vissuta con profondo dolore soprattutto a Napoli, città in cui il talento argentino ha lasciato un ricordo indimenticabile.

Dopo i vari tributi e l’intitolazione dell’ormai ex stadio San Paolo, continuano a susseguirsi al cinema e sulle varie piattaforme online le pellicole, i documentari e le serie televisive dedicate al più grande giocatore della storia del calcio.

Una di queste, “È stata la mano di Dio”, porta l’autorevole firma di Paolo Sorrentino. Il film è stato presentato al Festival di Venezia che si sta svolgendo in questi giorni anche se in realtà è già disponibile su Netflix e nei cinema dallo scorso inverno. Il regista ha avuto modo di parlare della sua esperienza nello scrivere questo film che lo riguarda molto da vicino.

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Paolo Sorrentino e il suo ultimo film: “Diego Maradona mi ha salvato la vita”

Striscione Diego Maradona
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“E’ stata la mano di Dio” infatti racconta delle vicende di un giovane ragazzo napoletano la cui vita viene cambiata da due avvenimenti: l’arrivo di Diego Maradona al Napoli prima e un grave incidente che interrompe la felicità familiare poi.

Si tratta di un film autobiografico poichè Paolo Sorrentino è rimasto orfano a 16 anni: i genitori sono morti nel sonno mentre si trovavano nella loro casa in montagna a causa di una fuga di monossido di carbonio provocata da una vecchia stufa. Lui, invece, si è salvato grazie al Napoli e a Maradona: il regista era andato per la prima volta in trasferta ad Empoli per vedere dal vivo il suo idolo.

“A me Maradona ha salvato la vita”, aveva dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera del 2018 e lo ha ribadito anche durante la proiezione del suo film a Venezia che ha ottenuto subito un grande successo e un’ovazione del pubblico.

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Sorrentino, che ha svelato di aver scritto il film in sole 48 ore, ha poi spiegato anche la scelta del titolo: “È una bella frase, paradossale perché pronunciata da un calciatore sulla sola parte del corpo che non può usare, dopo il gol che Maradona segnò di mano all’Inghilterra”.

 

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