Nuoto, i campionati italiani si chiudono nel segno di Paltrinieri e Razzetti

Si sono chiusi a Riccione con l’assegnazione delle ultime medaglie e qualche prestazione importante i campionati italiani di nuoto

Nuoto Alberto Razzetti
Record e titolo italiano per Nuoto Alberto Razzetti (Foto Staccioli-DBM / Federnuoto)

Messe da parte le grandi emozioni garantite da una straordinaria Federica Pellegrini, che ieri ha tagliato il traguardo sua quinta Olimpiade conquistando il pass per Tokyo nei 200 stile libero, i campionati italiani di Riccione si chiudono con altre ottime prestazioni.

Nuoto italiano verso Tokyo 2020

Campionati che, Pellegrini a parte, testimoniano un ottima condizione del nuovo italiano, nonostante le enormi difficoltà incontrate nel corso della stagione da atleti e società con una pandemia con la quale bisogna ancora fare i conti.

L’ultima giornata è stata soprattutto quella di Alberto Razzetti che ha abbassato il limite italiano dei 200 misti prendendosi il titolo, il record e anche il pass olimpico chiudendo in 1.57.13, 87 centesimi al di sotto del limite e scendendo di quasi un secondo sotto il record precedente che lui stesso aveva siglato in agosto. Sulle lunghe distanze brilla la stessa di Gregorio Paltrinieri che dopo aver vinto il titolo negli 800 bissa bei 1500, dominati in scioltezza e confermandosi su tempi ben al di sotto della qualificazione olimpica. Benissimo Simona Quadarella, che dopo il titolo di 400 e 800 chiude i 1500 con un ottimo crono.

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Le altre finali

Prima delle Olimpiadi ci saranno gli Europei di Budapest: tanti gli azzurri che hanno guadagnato il loro posto ai continentali. Benedetta Pilato vince i 50 rana; doppietta anche per Lorenzo Mora che, dopo il titolo nei 200, si prende anche quello nei 50 dorso. Nei 50 farfalla conferme per i primatisti italiani Piero Codia e Silvia Di Pietro. A chiudere il programma il successo di Sara Franceschi nei 200 misti.

Il direttore tecnico della nazionale azzurra Cesare Butini si dichiara soddisfatto in vista di Budapest: Alla vigilia di questi assoluti ero molto fiducioso e i risultati mi hanno dato ragione. Abbiamo avuto la conferma degli atleti più esperti, ma anche la scoperta di tanti atleti più giovani. Ora dovremo lavorare sulle staffette, mi aspettavo qualche indicazione in più dai 100 e 200 stile libero maschili. Ma i campionati europei di Budapest ci aiuteranno a completare le squadre”.

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