Nazionale, recupero lampo per Spinazzola: novità sul possibile rientro. L’esterno della Roma ha fatto un’importante previsione
La Nazionale è tornata ieri sera in campo per la prima volta dopo aver alzato al cielo di Wembley la coppa dei campioni d’Europa. Una gioia sconfinata quella dell’11 luglio, una delle pagine più belle della nostra storia calcistica, in casa degli inglesi , dopo i calci di rigore. Tutti ricordi indelebili che hanno forse fiaccato leggermente gli azzurri, bloccati sull’1-1 a Firenze contro la Bulgaria. Non è bastato un grande Chiesa nel primo tempo a indirizzare la gara che alla fine ha ripercorso nel punteggio le ultime due sfide con Spagna e Inghilterra. Questa volta non c’erano però i tiri dagli undici metri a decretare un vincitore, ma due punti persi nell’ottica qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022. Uno degli assenti era Leonardo Spinazzola, alle prese con il difficile recupero dall’infortunio al tendine d’Achille. Il laterale della Roma ha già affrontato i primi due mesi di riabilitazione e in una bella intervista rilasciata al settimanale Sportweek, in edicola domani, ha fatto un punto della situazione.
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Nazionale, recupero lampo per Spinazzola: “Torno a dicembre”
La Gazzetta dello Sport riporta in anteprima una parte della chiacchierata con il terzino sinistro della Nazionale, in cui si affronta il tema del rientro in campo.
“Mourinho e Mancini già lo sanno, a novembre tornerò ad allenarmi e a dicembre sarò già in campo“, spiega Spinazzola.
Poi sull’ipotesi di una magica accoppiata mondiale-scudetto aggiunge: “Se succedesse penso che la povera città di Roma dovrebbero rifarla dopo il doppio festeggiamento“. Infine una battuta, a proposito di festeggiamenti nella capitale, su quanto accaduto al rientro dal Regno Unito con la coppa e le conseguenti polemiche per gli assembramenti.
“Credo che fosse normale che il pullman negli spostamenti sia stato circondato dalle persone. Da noi c’è la caccia a chi dare la colpa, ma è una cosa ipocrita perché anche nelle sere precedenti gli italiani si sono riversati in piazza. O chiudevi tutte le persone a casa…“.