Formula 1, il calendario cambia ancora: novità su tre circuiti

Con la cancellazione del gran premio in Giappone, la Formula 1 adegua di nuovo il suo calendario nel tentativo di recuperare alcune delle gare escluse

Formula 1 (Getty Images)

Cambia ancora il calendario di Formula 1 con tre gare posticipate di una settimana. Il tentativo di parte della FIA e del managment del campionato è quello di ‘allungare’ la stagione trovando i presupposti per recuperare almeno una delle date al momento cancellate.

Formula 1, come cambia il calendario

Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, ha ufficializzato che le gare in programma in Turchia, Messico e Brasile saranno posticipate di una settimana: “Dobbiamo ringraziare molto gli organizzatori locali per la loro flessibilità e disponibilità. Per noi questo cambiamento è molto importante. É una stagione particolare che ci ha costretto a molti cambiamenti”.

In definitiva il Gran Premio di Turchia, originariamente previsto per il 3 ottobre, si terrà il 10 ottobre. Il GP degli Stati Uniti rimane il 24 ottobre, mentre quello del Messico viene spostato dal 31 ottobre al 7 novembre, con il Brasile spostato dal 7 al 14 novembre. Difficile che la tappa originariamente prevista in Argentina dopo quella di Interlagos, ancora da confermare, possa essere recuperata.

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Altre opzioni

Molto più probabile che un gran premio in più venga inserito in coda al calendario, forse in Qatar sul circuito della MotoGp o in Bahrain dove la pista del Sakhir consente due diversi allestimenti, proprio com’è accaduto lo scorso anno.

A questo punto resta una tappa ancora da confermare, il 21 novembre, oltre alle due date conclusive in Arabia Saudita il 5 dicembre e ad Abu Dhabi il 12.

Al momento sono ben cinque le prove inizialmente annunciate e poi cancellate a causa della pandemia: Shanghai, Montreal, Singapore, Giappone (Suzuka) e Melbourne.

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