Padel, il boom è in Veneto: migliaia i praticanti di tutte le età. Nel nordest del nostro Paese il cugino del tennis è ormai più diffuso del calcetto
Prosegue senza soluzione di continuità la diffusione del padel su tutto il territorio italiano. Ormai in molte zone del nostro Paese il ‘cugino del tennis‘ è praticato come se non più del calcetto e il numero di chi decide di impugnare una pala aumenta costantemente. Allo stato attuale nulla fa credere ad un imminente contrazione della crescita di questo sport che ha conquistato e sta conquistando persone di ogni età e ceto sociale. In Italia, da nord a sud, i campi e le strutture di padel si moltiplicano con una frequenza e una velocità impressionante. C’è però una regione in particolare da cui il padel è partito per poi diffondersi ovunque e dove continua a fare proseliti.
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Il riferimento è al Veneto che detiene in tal senso un piccolo ma significativo primato: il primo campo italiano per giocare a padel è stato aperto a Costabissara, a Vicenza, nel lontano 1991. Oggi in testa alla classifica c’è Treviso, che è in grado di mettere a disposizione dei praticanti ben 17 campi. Segue a ruota Padova, dove attualmente gli appassionati di si distribuiscono fra i 10 campi realizzati per questa disciplina. Di seguito, Verona e Venezia.
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Padel, a Venezia in campo i giovanissimi: gli adolescenti giocano a tutte le ore
Proprio la città lagunare può vantare un felice primato, quello dei praticanti più giovani. Negli ultimi mesi infatti è cresciuto a dismisura il numero di giocatori di padel di età compresa tra i 10 e i 14 anni. L’ennesima prova che conferma come il padel sia uno sport, o un gioco come molti lo considerano, che può piacere a tutte le età e alla portata di tutti.