Inter, l’Arctos Sports Partners, uno dei fondi d’investimento potenzialmente interessati all’acquisto del club nerazzurro, ha deciso di investire nell’NBA
L‘Inter ‘perde’ un potenziale acquirente. In realtà non è proprio così, visto che l’attuale proprietario del club nerazzurro, il gruppo Suning, sembra aver trovato la formula giusta per conservare la maggioranza delle azioni della società. Sta di fatto però che uno dei fondi potenzialmente interessati a rilevare l‘Inter in passato e più volte accostati a una possibile trattativa, ha deciso di cambiare obiettivo.
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Si tratta di Arctos Sports Partners, piattaforma di private equity dedicata al settore professionistico della sport industry e ai proprietari di franchigie o club nel mondo dello sport. Un fondo d’investimento affidabile e solido la cui missione aziendale consiste nel collaborare con i proprietari e le leghe per far crescere liquidità e flessibilità finanziaria.
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Arctos, di fronte alla decisione da parte di Suning di tenere l’Inter, ha puntato con decisione su una franchigia dell’NBA, i Golden State Warriors, che godono di una valutazione complessiva di circa 5,5 miliardi di dollari (4,7 miliardi di euro). Il fondo americano acquisterà il 5% dei Golden State per una cifra vicina ai 280 milioni di dollari. Sfuma così definitivamente la possibilità di investire in Europa e nel calcio italiano in particolare.
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A conti fatti, tutta questa voglia di vendere l’Inter Suning non l’ha mai avuta; il colosso cinese, qualche mese fa, si è visto quasi obbligato a causa di una congiuntura economica sfavorevole a prendere in esame l’ipotesi di una cessione del pacchetto azionario. Le restizioni anti-Covid e i proveddimenti particolarmente duri del governo cinese in materia economica avevano messo la famiglia Zhang con le spalle al muro. Gli ultimi eventi dimostrano come l’attuale proprietario nerazzurro sia riuscito a superare i momenti più alti della crisi e recuperato pienamente il controllo della società.