Morto Gerd Muller, il bomber tedesco ha riscritto la storia del calcio: numeri pazzeschi in carriera, da anni soffriva di Alzheimer
Un altri pezzo di storia del calcio che se ne va. Oggi a 75 anni è morto Gerd Muller, leggenda del Bayern Monaco e della nazionale tedesca. capace di riscrivere tutti i libri dello sport mondiale
Bastano i numeri per capirlo: in carriera ha disputato 788 partite segnando 730 reti, con la media di quasi un gol a gara. E con 365 reti è il miglior marcatore nella storia della Bundesliga. Nel 1970 è stato ache premiato con il Pallone d’Oro, davanti a Bobby Moore e Gigi Riva, ma ha vinto anche due volte la Scarpa d’Oro, nel 1970 e 1972). Con la Germania Ovest è stato d’Europa nel 1972 e campione del mondo nel 1974. davanti al suo pubblico.
Sei anni fa gli era stato diagnosticato il morbo di Alzheimer nel 2015 e viveva in una casa di cura specializzata. Da allora la moglie Ursula e la figlia non lo avevano mai lasciato anche se negli ultimi mesi era parso chiaro che la situazione stava diventando drammatica.
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Morto Gerd Muller, il Bayern Monaco ricorda commosso uno dei suoi simboli universali
Il dolore dei tifosi tedeschi davanti alla morte di una leggenda parte dalle parole del Bayern Monaco: “Oggi il mondo dell’FC Bayern è fermo. Il club e tutti i suoi tifosi piangono la morte di Gerd Müller, scomparso domenica mattina all’età di 75 anni”, si legge sul sito web ufficiale.
E Oliver Kahn, oggi CEO del club tedesco, lo ricorda così’: “La notizia della morte di Gerd Müller ci rattrista profondamente tutti. È una delle più grandi leggende nella storia dell’FC Bayern, i suoi successi non hanno rivali fino ad oggi e faranno parte per sempre della grande storia dell’FC Bayern e di tutto il calcio tedesco. Come giocatore e come persona, Gerd Müller rappresenta l’FC Bayern e il suo sviluppo in uno dei più grandi club del mondo come nessun altro. Gerd sarà per sempre nei nostri cuori”.