Tra poco la Nazionale di Mancini tornerà in campo per le finali di Nations League. Uno dei protagonisti di Euro 2020, però, non ci sarà
La spedizione azzurra ad Euro 2020 è stata davvero una favola meravigliosa. Gli italiani, ad un mese dalla vittoria a Wembley, hanno ancora negli occhi le immagini dello straordinario trionfo e di tutto il percorso effettuato per alzare la coppa.
Il calcio, però, non dà tregua e tra poche settimane la Nazionale di Mancini si ritroverà di nuovo per giocare i primi match delle qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022. Ripetere l’impresa degli Europei sarà davvero difficile, ma questi ragazzi hanno dimostrato di crederci sempre. All’orizzonte, ancora prima dell’appuntamento Mondiale, ci sono le finali di Nations League che si giocheranno a Milano e Torino.
Nel prossimo ritiro a Coverciano, però, gli Azzurri non troveranno più Daniele De Rossi. Il collaboratore di Mancini, dopo gli Europei, ha deciso di lasciare l’incarico e dire addio, o chissà solo arrivederci, alla FIGC.
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Nazionale, De Rossi lascia: “Scelta difficile ma voglio allenare”
L’anticipazione arriva direttamente dalla Gazzetta dello Sport che domani pubblicherà su Sportweek una lunga intervista all’ex centrocampista della Roma. De Rossi, una volta lasciato il calcio, ha intrapreso un lungo percorso che lo porterà ad essere allenatore.
Ottenuto il patentino si è tuffato nell’avventura con l’Italia, ma ora è tempo di pensare alla sua carriera: “È stata una scelta difficile ma lascio la Nazionale – spiega Daniele – Sarò sempre debitore per ciò che mi è stato dato in questi mesi, ma ho chiaro cosa voglio fare: allenare. Mi sento pronto per farlo. Aspettare alla Nazionale la prima panchina libera non sarebbe corretto”.
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I tifosi giallorossi sono legatissimi al loro ex capitano e sperano che la sua nuova avventura calcistica lo porti un giorno a sedersi sulla panchina della Roma. De Rossi, però, ha spiegato di voler fare le cose con la giusta calma: “La Roma? L’allenerò quando me la sarò meritato, ma non è un’ossessione”. Insomma, prima o poi il matrimonio ci sarà, ma solo quando sarà il momento.