All’ATP di Montecarlo verranno introdotte nuove misure. Non mancano però le polemiche sulla decisione presa dagli organizzatori
Il mondo del tennis continua a fare i conti con la pandemia che attanaglia da tempo gli atleti, e non solo. Oggi però è arrivata una decisione importante per i tennisti impegnati nei tornei più importanti, in particolar modo per coloro che sono stati già vaccinati o che lo faranno a breve.
A partire dall’ATP di Montecarlo infatti, gli atleti già inoculati non dovranno fare la quarantena. Come riportato dal Daily Telegraph dunque basterà effettuare un tampone molecolare prima della partenza per evitare di dover rimanere isolati per almeno 5 ore dopo l’arrivo.
Questa decisione fa parte di un aggiornamento alle norme anti-covid previsto dall’associazione giocatori. Basterà dunque aver ricevuto la doppia dose del vaccino (in caso di Pfizer o Astrazeneca, ad esempio) oppure la singola dose per i vaccini che lo prevedono per essere inclusi in una speciale lista che eviterà la quarantena ai tennisti.
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ATP Montecarlo, le nuove regole fanno discutere
Oltre alla suddetta novità, ce ne sono altre due davvero importanti. Tutti gli atleti ed i membri dello staff già vaccinati saranno esclusi dai contatti “a rischio” di tutti i tennisti venuti a contatto con loro e poi risultati positivi: cosa non da poco, visto che spesso si è verificato che dei partecipanti al torneo dovessero rinunciare alla competizione per questo motivo.
Inoltre sarà creata una seconda lista dove saranno inseriti tutti i tennisti risultati positivi negli ultimi 3 mesi e non più sintomatici: questi ultimi saranno esentati anche dal tampone.
Insomma, si va verso un allargamento delle misure restrittive che permetterà, sempre in sicurezza, di avvicinarsi ad un ritorno alla normalità nel mondo del tennis. La decisione però ha fatto discutere, dato che tutti gli atleti inseriti nelle due liste speciali avranno un vantaggio rispetto a coloro che non sono stati ancora vaccinati e questo potrebbe dipendere semplicemente dalla loro nazionalità o provenienza geografica.
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Intanto, per quel che riguarda l’ATP di Montecarlo (che effettivamente si svolgerà in suolo francese dal 10 al 18 aprile 2021), ha parlato il presidente della federtennis francese: “Al momento stiamo rispettando i tempi, ma, se venisse deciso di implementare un lockdown di due mesi, chiaramente dovremmo agire di conseguenza – lo scenario peggiore sarebbe la cancellazione del torneo, ma non oso pensarci“