Al termine della gara del Luigi Ferraris di Genova tra Genoa e Cagliari, Davide Nicola mister dei sardi ha risposto alle domande di giornalisti in conferenza stampa.
Un punto in rimonta contro una rivale.
“Sapevamo bene che sarebbe stata una partita tosta. Da parte nostra significava incontrare in un campo notoriamente impegnativo perché la spinta di questo pubblico concentrati a dare una mano al nuovo allenatore e ai giocatori. Per noi significava essere nella posizione dove l’aspetto dell’aggressività doveva essere pari. La partita nel risultato è giusto il pareggio ma per chi come noi lotta per determinate posizioni le partite se le perdi ci sia tutto da buttare. Dobbiamo migliorare ad essere più determinati perché essere più cattivi fa la differenza anche perché il gol subito è arrivato subito dopo“.
Il Cagliari subisce troppi gol?
“Credo che se si guarda la classifica delle squadre interessate alla lotta per non retrocedere il problema del subire gol è generalizzato. Dobbiamo migliorare per non far trovare con troppa facilità il gol agli avversari. Oggi la difficoltà era pensare che potessero utilizzare un altro modo di stare in campo e per gran parte è accaduto. Mi spiace non aver trovato il vantaggio nel nostro momento migliorare. Per contro sono soddisfatto che questo Cagliari lotta“.
I complimenti di Giulini?
“È sempre piacevole che il presidente sia soddisfatto. Io non sono molto schiavo dei complimenti, spesso mi sottraggo perché penso all’obiettivo finale. Certo, mi interessano anche i ‘micro’ obiettivi. Questa squadra riesce ad interpretare due modi di stare in campo“.
Gli errori sotto porta?
“C’è più di una spiegazione. Gaetano ha qualità ma ha bisogno della scintilla, non è frenetico ma può sfruttare meglio le occasioni. Noi i numeri ce li stiamo costruendo creando un ambiente intorno di fiducia. Nelle due occasioni di Gaetano, nella prima è stato pazzesco Leali e nella seconda poteva fare meglio“.
Cosa manca per la vittoria?
“Non si vince da cinque partite ma si stanno facendo punti. Dalla decima squadra in giù, non so quante squadre hanno vinto tante partite. Il campionato di chi lotta per la categoria è questo. Bisogna rispondere presente a livello di carattere, autocriticandosi quando c’è da migliorare è l’unica strada che abbiamo per mantenere la Serie A. Oggi era una squadra contro cui si poteva vincere ma anche perdere. Ad oggi è un campionato molto competitivo“.
La scelta del portiere?
“È interessante come qualsiasi scelta venga interpretata. Una sola partita per il ruolo del portiere non è possibile valutare le potenzialità. Oggi era una partita importante in un contesto provante e credo abbia fatto un’ottima partita. Molto probabilmente succederà che alternerò i portieri. Sto cercando il giusto livello di energia in tutti i giocatori. Vedremo chi continuerà a difendere i pali. Prima viene il Cagliari“.