Fa discutere ciò che è accaduto a Rafael Nadal dopo il ritiro dal tennis avvenuto martedì scorso in Coppa Davis
Il 2024 nel mondo del tennis verrà ricordato per diversi motivi. In primis, l’esplosione definitiva di Jannik Sinner. Il tennista azzurro si sta continuando ad imporre come il più forte del circuito al momento e lo dimostrano ulteriormente la vittoria schiacciante alle ATP Finals di Torino e quella in Coppa Davis, con tre punti decisivi per il bis dell’Italia a Malaga.
Il 2024 del tennis sarà anche ricordato per l’addio al tennis giocato di uno dei campioni più grandi che questo sport abbia mai avuto. Parliamo di Rafael Nadal, il fuoriclasse di Manacor che ha conquistato,con altri due mostri sacri come Roger Federer e Novak Djokovic, i successi più prestigiosi per quasi due decenni.
L’addio di Nadal è stato annunciato già da tempo dallo stesso maiorchino ma l’atto finale è arrivato proprio a Malaga, durante l’ultima edizione della Coppa Davis nella quale Rafa ha difeso per l’ultima volta i colori della Spagna. A Malaga, Rafa ha perso il singolare con l’olandese Van de Zandschulp, un finale amaro per un campione che avrebbe voluto salutare con un altro trofeo.
Cerimonia deludente, dichiarazione polemica sull’addio di Nadal
C’è però un velo di polemica sul recente addio di Nadal, giunto ufficialmente dopo l’eliminazione della Spagna in Coppa Davis contro l’Olanda. Come già previsto, il maiorchino avrebbe salutato il proprio pubblico e lasciato per sempre il mondo del tennis appena conclusa la sua esperienza in Davis.
A criticare quanto avvenuto a Malaga è stato Carlos Moya, ex tennista e storico allenatore di Nadal, che ai microfoni di Onda Cero ha parlato di una cerimonia deludente e non all’altezza del personaggio: “Abbiamo assistito a qualcosa di disordinato. Tutti sapevamo da mesi che se la Spagna avesse perso, Nadal si sarebbe ritirato quel giorno. Rafa è di gran lunga al di sopra di tutto questo, è stato un addio non all’altezza di ciò che lui ha rappresentato per questo sport”.
Parole critiche che fanno seguito a quelle di Toni Nadal, zio del fuoriclasse spagnolo: “La cerimonia non mi è piaciuta affatto, so che le intenzioni erano buone ma è stato deludente. Sarebbe bastato anche passare in rassegna le immagini della carriera di Rafa”. Insomma, un’aura di delusione ed insoddisfazione alleggia in chi ha accompagnato Nadal per tutta la carriera. Siamo sicuri tuttavia che ci saranno altre occasioni per celebrare al meglio un mito di questo sport.