Un altro devastante lutto rovina il clima nel mondo dello sport: se n’è andato per sempre un’autentica leggenda italiana
Mancano poco più di un mese al Natale. Nell’aria già si sente il clima di festa ma per gli sportivi del Bel Paese sono giorni tristi. Dopo la tragica scomparsa di Matilde Lorenzi, il movimento azzurro deve fare i conti con un altro terribile, straziante lutto.
A lasciarci per sempre non è una giovane promessa dello sci come la sfortunata 19enne torinese, cui è stato fatale un incidente durante un allenamento sulla pista Grawand G1 del ghiacciaio della Val Senales, ma una vera leggenda dello sport tricolore.
Infatti, è venuto a mancare, all’età di 76 anni, Alfredo Pasini, figura di spicco del panorama sportivo invernale. Originario di Colarete, frazione di Valgoglio, comune in provincia di Bergamo, Pasini ha scritto pagine importanti prima nello sci di fondo e poi in quello alpino dove era conosciuto come il “Re della raspa” per il suo modo di frenare che ricordava quello dei fuoripista scialpinistici e che gli ha permesso di vincere molte gare tra cui diverse edizioni del Trofeo Parravicini e del Trofeo Sora.
Sci, addio ad Alfredo Pasini. Il ricordo dei figli
Sposato per 50 anni con Albertina Fornoni, la vita di Alfredo Pasini era arricchita dai due figli, Renato e Fabio, che erano il suo orgoglio anche perché hanno ripercorso le sue orme. Entrambi sono ex azzurri dello sci di fondo e attualmente ricoprono l’incarico rispettivamente di allenatore della squadra femminile Milano-Cortina 2026 e di skiman della nazionale juniores.
I suoi due figli lo hanno ricordato nell’intervista concessa all’Eco di Bergamo: “Nella corsa in montagna era un fenomeno: storica la sky runner del Giro Orobie del 2004 che abbiamo corso io, lui e mio fratello Fabio finendo terzi. Aveva già 56 anni ma nella frazione tra il rifugio Albani e il Passo della Presolana, la più tecnica, è stato fantastico. Nella vita ci ha insegnato i veri valori dello sport, alle gare non lo vedevi mai in giro, ma sapevi che c’era ed in pista ed era sempre al posto giusto”, le toccanti parole di Renato Pasini.
Gli ha fatto eco il fratello Fabio: “Dopo l’atleta ha fatto l’allenatore di fondo per i ‘bocia’: mai esasperato, trovava sempre le parole giuste, un vero esempio. Lo è stato anche per me insegnandomi tante cose: sport, vita, famiglia, tutti valori sani e positivi”. Ma Alfredo Pasini è stato un punto di riferimento per tanti atleti e appassionati degli sport invernali, i quali si stringono ai suoi familiari per il loro grave lutto cui partecipa anche la Federazione Italiana Sport Invernali.