Brutta notizia in prospettiva per i tifosi e gli appassionati italiani di Formula 1. Questo cambiamento lascia tutti di stucco
Il mondiale di Formula 1 è ancora in corso. Mancano tre gran premi per definire i piazzamenti conclusivi sia della classifica piloti che del mondiale costruttori. Ancora attimi di spettacolo e di adrenalina attendono i protagonisti e gli appassionati, prima della pausa invernale e della ripresa in vista della stagione 2025, al via il prossimo marzo in Australia.
Già da tempo, Liberty Media sta pensando al futuro ed ai possibili cambiamenti strutturali che potrebbero essere messi in pratica a partire dal nuovo anno. A prescindere dalla composizione dei vari team ed in attesa della rivoluzione sulle power unit (prevista per il 2026), si sta ragionando soprattutto sul calendario 2025 di F1 che potrebbe avere qualche modifica rispetto all’annata ancora in svolgimento.
La stessa Liberty Media ha già ufficializzato lo spostamento del Gran Premio di Canada da giugno a maggio e viceversa per quanto riguarda lo storico GP di Monaco. Ma per il resto non dovrebbero arrivare altri cambiamenti strutturali, in particolare saranno confermati tutti gli appuntamenti della stagione. Nel futuro meno prossimo potrebbe invece mutare, visto che alcuni circuiti devono ancora rinnovare l’accordo per ospitare le corse di F1.
L’Italia potrebbe perdere un Gran Premio: l’ultima idea in F1 fa discutere
Al termine del 2025 ad esempio scadrà l’accordo con l’organizzazione della Formula 1 sia per il GP di Monza che per quello di Imola. Dunque entro l’anno prossimo servirà rinnovare la partnership, altrimenti Liberty Media potrebbe virare su altri autodromi da inserire nel calendario.
L’ex pilota indiano Karun Chandhok, oggi commentatore per Sky Sports UK, ha provato a lanciare una soluzione, ossia togliere un Gran Premio all’Italia per espandere il calendario altrove: “Toglierei Imola dal calendario. Anche se è un circuito emozionante e storico per tifosi e piloti credo ormai sia troppo stretto per le gare di oggi. Le dimensioni delle auto sono cambiate e non si vedono mai sorpassi. Credo ci sia bisogno di una nuova tappa in Germania, è assurdo che oggi il calendario, con un team come la Mercedes tra i protagonisti, non preveda un GP tedesco”.
Quella di Chandhok più che un’idea è anche una provocazione. La scelta di abbandonare il GP dell’Emilia-Romagna, tappa tradizionale e molto amata dal pubblico italiano, sarebbe un’eresia per i nostalgici. Vincerà la storia oppure l’innovazione nella nuova F1? Lo sapremo presto.