Il caso della positività al doping di Jannik Sinner continua a far parlare di sé, e pende come una spada di Damocle sulla testa del campione italiano
Il 2024 si sta concludendo in maniera trionfale per Jannik Sinner e per il tennis italiano in generale. Il fuoriclasse altoatesino si è regalato l’ennesimo successo della stagione, vincendo le ATP Finals con merito e senza neanche faticare troppo. Nel torneo di Torino, che comprendeva la partecipazione degli otto migliori tennisti secondo il ranking, il numero uno al mondo ha dominato dall’inizio alla fine vincendo tutte le gare affrontate.
Una dimostrazione di forza assoluta, che denota quanto Sinner sia superiore a molti altri suoi rivali in questo momento. Ora non resta altro, prima della fine dell’anno, che vederlo con la t-shirt azzurra scendere in campo a Malaga per la fase finale della Coppa Davis, con l’obiettivo di bissare il successo del 2023 assieme ai suoi compagni di nazionale.
Peccato che, mentre il campo stia regalando gioie e soddisfazioni enormi a Sinner ed a tutti i suoi tifosi, dall’altra parte c’è una questione annosa che va risolta e chiarita. Quella legata alla positività del tennista italiano al Clostebol, sostanza anabolizzante a cui è risultato per l’appunto positivo in primavera. L’ITIA aveva già giudicato Jannik innocente, poiché l’assunzione della sostanza è avvenuta involontariamente ed in dosi assolutamente minime. Ma la Wada vuole fare chiarezza e ha fatto ricorso al TAS di Losanna per una nuova indagine.
Kyrgios insiste: altra frecciatina sulla positività di Sinner
Dunque Sinner dovrà affrontare a breve il giudizio del TAS, con la speranza che venga confermata la sua estraneità al fatto. Ma c’è chi, una volta saputo della positività al Clostebol, ha incominciato a sparare a zero contro il fuoriclasse di San Candido. Parliamo di Nick Kyrgios, tennista australiano divenuto sui social il primo critico di Sinner.
Già nelle scorse settimane Kyrgios si è schierato ampiamente contro l’azzurro, definendolo scorretto e proclamando la sua colpevolezza. Inoltre ha fatto intendere che il sistema tennistico stia sbagliando tutto, proprio perché dovrebbe fermare Jannik almeno finché non si sia fatta luce sulla vicenda.
L’ultima frecciata social è arrivata negli scorsi giorni. Kyrgios sta finalmente tornando in campo e preparando il suo rientro, visto che non gioca da circa un anno per motivi legati ad infortuni. Nell’ultima story pubblicata, l’australiano ha descritto così la sua preparazione: “Niente pomata (accanto emoji della pomata), due anni in depressione fisica ma ora sono felice di essere tornato. Senza imbrogliare il sistema, ma solo per quelli veri“.
Il riferimento è alla pomata, contenente il Clostebol in minima parte, che avrebbe prodotto la positività di Sinner. Un ennesimo attacco a distanza che comincia ad annoiare tutti.