Jannik Sinner lascia ancora una volta tutti a bocca aperta: spunta una rivelazione che è davvero sconcertante per i tifosi
Il fresco campione delle Nitto ATP Finals di Torino, non può godersi nemmeno un momento di riposo, visto che sarà immediatamente impegnato nella fase finale di Coppa Davis a Malaga. L’Italia di Volandri difende il titolo vinto lo scorso anno.
Un momento così brillante non poteva immaginarselo nemmeno lui. Jannik Sinner ormai brilla di luce propria e viene portato in trionfo ad ogni piè sospinto. Il numero uno del mondo non ha limiti e come dimostrato alle ATP Finals di Torino, nemmeno rivali. Ha vinto il torneo senza perdere un set, andando a riprendere un record che reggeva dal 1986 con Ivan Lendl.
Forse del cecoslovacco ha la metodologia del lavoro, l’abnegazione totale al miglioramento e la forza nel colpire la pallina. I suoi colpi sono i più forti del circuito. Carlos Alcaraz ha forse più talento, più varietà e fantasia, ma non possiede la velocità di base di Sinner da fondo campo e la tenuta mentale inossidabile.
Un vero e proprio computer che non può rilassarsi nemmeno un attimo. Dopo 70 vittorie e solo 6 sconfitte in tutto il 2024, c’è un’ultima appendice da onorare al meglio, ovvero la Coppa Davis. L’Italia ha vinto la scorsa edizione e a Malaga si presenta nelle vesti di favorita. Uno sforzo conclusivo per Sinner, prima di concedersi un giusto periodo di pausa e preparare al meglio il 2025 che verrà.
Jannik Sinner e la squalifica per doping: si va verso un compromesso
Purtroppo il prossimo anno di Jannik Sinner potrebbe essere macchiato dalla vicenda doping ancora da definire. Il ricorso della WADA, dopo l’assoluzione dell’Itia, rischia di mettere a repentaglio il 2025 del fuoriclasse di San Candido. A parlare di questa eventualità è stato anche il giornalista del Corriere della Sera, grande esperto di tennis, Marco Imarisio, intervenuto nella trasmissione “Tutti Convocati” su Radio24.
Secondo lui: “Alla fine l’ipotesi più probabile è che gli venga comminato uno stop simbolico, che sicuramente rappresenta uno schizzo di fango sulla sua immagine, ma che non dovrebbe stravolgere la vita dell’atleta”. La sentenza, come riportato da Imarisio, dovrebbe arrivare tra fine gennaio e i primi di febbraio e potrebbe costringere quindi il numero uno del mondo ad uno stop. Nella speranza che qualora arrivasse davvero sia il più breve possibile.