Lutto tremendo, addio all’ex portierone: il club piange la sua scomparsa

Un terribile lutto ha colpito, nelle scorse ore, il mondo del calcio italiano: addio all’ex portiere, tifosi in lacrime 

Il mondo del calcio, in particolar modo quello italiano, nelle ultime ore ha ricevuto un’altra bruttissima notizia. L’ex portiere è passato a miglior vita: il suo cuore ha smesso di battere all’età di 81 anni.

Lutto candele
Lutto tremendo, addio all’ex portierone: il club piange la sua scomparsa – Sportitalia.it 

Se ne è andato, circondato dall’affetto dei suoi cari, Gianfranco Massari. Un vero e proprio simbolo passato anche per il Teramo Calcio, in particolar modo nel biennio sportivo 1971/72 e 1972/73. Nel corso di quelle stagioni (in Serie D) collezionò 46 presenze e raggiunse, per due volte consecutive, il secondo posto. Purtroppo non riuscirono mai a raggiungere la promozione in Serie C. Voluto fortemente dal tecnico dell’epoca, Emilio Della Penna. Il tutto sotto la gestione dell’ex presidente Lombardi.

A dare il triste annuncio ci ha pensato anche l’attuale presidente del club, Filippo Di Antonio, con un messaggio pubblicato sul sito ufficiale. Un “pezzo” del calcio biancorosso se ne è andato, lasciando i tifosi completamente senza parole. Massari, infatti, era considerato un vero e proprio eroe di quella squadra che ha saputo divertire e regalare soddisfazione ai propri sostenitori.

Lutto nel calcio, addio all’ex portierone: ha scritto la storia

Nativo di Roma il 5 ottobre 1943, il Teramo lo acquistò a titolo definitivo dal Del Duca Ascoli (dove militò per due stagioni) di Costantino Rozzi. All’epoca, la squadra bianconera, era guidata da un certo Carlo Mazzone. Nel team abruzzese c’erano calciatori del calibro di: De Bernardis, Camaioni, Capuani, Cipro, Di Cristofaro, Esposito, Matricciani, Natalini, Palantrani, Pica, Riganté e Zuppa. 

Candele lutto
Lutto nel calcio, addio all’ex portierone: ha scritto la storia (Ansa) – Sportitalia.it

Cresciuto nelle giovanili della Roma, oltre all’Ascoli ed al Teramo militò anche nella Civitanovese prima di appendere definitivamente i guantoni al chiodo nel luglio del ’79. Considerato un vero e proprio calciatore “maniacale” e “perfezionista”, tanto negli allenamenti quanto nelle gare di campionato. Una vera e propria sicurezza per i compagni di squadra che si sentivano al sicuro con lui in porta.

Soprattutto veniva giudicato come una persona perbene fuori dal terreno di gioco e sempre disponibile con tutti. I suoi funerali si sono svolti nel pomeriggio di sabato 16 novembre, alle ore 15:30, presso la Chiesa dei Frati in via 3 ottobre ad Ascoli. Una città di cui si è follemente innamorato. Anche perché, proprio lì, si è spostato ed ha deciso di vivere tutta la vita. Lascia la moglie e due figli e tantissime persone che ora lo ricordano con affetto e commozione.

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