Hanno cambiato marcia: i 7 giocatori (più uno) cresciuti maggiormente in questo avvio di stagione

Mai giudicare un giocatore troppo presto: abbiamo scelto 7 protagonisti di questa Serie A che hanno sorpreso per il rendimento che hanno innalzato notevolmente rispetto al recente passato, facendo in alcuni casi ricredere ed in altri scoprire qualcosa di impensabile.

Chi se lo aspettava? Moise Kean

Vice-capocannoniere in Serie A e convocato in Nazionale per affiancare Retegui: se il compagno in azzurro aveva fatto già ben sperare la scorsa annata in un Genoa che attaccava meno dell’Atalanta, lui arrivava dall’anonimato bianconero. Tempo di prendere le misure con il ruolo da leader d’attacco, Kean è letteralmente ri-esploso. L’esplosività l’ha sempre avuta, ma abbinata alla freschezza e ad una maggiore cattiveria sottoporta lo stanno ad un livello sconosciuto, per la gioia di Palladino, della Fiorentina ed anche di Spalletti.

Timbro Gasp: Isak Hien e Mateo Retegui

Vai all’Atalanta, che poi ci pensa Gasperini: lo devono aver pensato Isak Hien e Mateo Retegui che arrivavano entrambi da ottime annate in provincia, ma che erano in cerca di consacrazione. Citiamo loro due perché sono gli esempi più lampanti di una macchina, quella della Dea, che sforna di continuo plusvalenze e giocatori migliorati. Per quanto riguarda l’ex Verona la prova sontuosa contro Lukaku è il picco, mentre Retegui è probabilmente il giocatore che in questo articolo ha alzato maggiormente l’asticella. Inizio assolutamente mostruoso con 11 gol e 3 assist, ha già quasi doppiato i numeri dell’intera scorsa annata.

Quante perle: Tijjani Reijnders

Se già aveva mostrato il suo potenziale il suo primo anno, Tijjani Reijnders in questo avvio ha deciso di diventare grande. In una intervista a Radio Serie A aveva assicurato di aver lavorato duramente per poter fare più gol e assist: detto fatto, ad ora ne ha messi a segno già rispettivamente 4 e 3 fra campionato e Champions. Negli occhi di tutti la super prestazione di Madrid contro il Real: ci si chiede se saranno quelli i palcoscenici cui si dovrà abituare, dato che i paragoni già si scomodano e le big europee potrebbero presto accorgersi della sua crescita. L’assist di Cagliari, con l’esterno e il pallone che dolcemente arriva a Leao, può diventare un marchio di fabbrica della sua classe.

L’anno scorso non giocavano così: Conceicao e Weah

Il suo intermediario lo aveva spiegato a Sportitalia prima del gol nel derby, poi lo ha ribadito lui stesso dopo il match: la posizione in campo più avanzata, unita alla maggior libertà d’azione che gli conferisce Motta, permette a Weah di esprimersi nel migliore dei modi, considerando che ora è finalmente anche al 100%. 4 gol e 2 assist per lui, contro gli 0 della passata annata.

Scaricato dal Porto senza troppi rimpianti, Francisco Conceicao ha il potere di accendere la Juventus dal nulla, anche quando la partita suggerisce altre tematiche, come a Lipsia, oppure quando il possesso palla di Thiago Motta non porta i frutti sperati, come contro il Cagliari. L’arma del dribbling è sempre più rara in questa Serie A ed i bianconeri si sono assicurati un giocatore che ne porta in gran quantità: 5 assist e 2 reti per lui.

Castellanos fa volare Baroni

La volata della Lazio ha tanti volti e protagonisti, fra i quali c’è sicuramente quello del Taty: 7 reti in questo avvio che gli hanno fatto già superare il rendimento di tutta la passata annata. Di lui sorprende quanto stia diventando cruciale per sviluppare la manovra piacevole del gioco proposto da Baroni. C’è vita dopo Immobile.

In aggiunta: a vostra scelta si può inserire uno fra Daniel Maldini e Gaetano Oristanio. Monza e Venezia si godono le crescenti prestazioni di due giocatori che ancora non si saranno guadagnati per davvero le prime pagine, ma che danno una sensazione di concretezza e convinzione nei propri mezzi mai provata prima. La speranza è che le buone impressioni siano accompagnate dalla continuità anche dentro alla stessa partita, perché di questo passo Spalletti potrebbe davvero considerarli per la Nazionale, a patto che compiano quel salto che in molti si augurano.

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