Il sedile della Red Bull scotta, la lotta per garantirselo è sempre più accesa: ecco cosa sta succedendo a Milton Keynes
Continuano le indiscrezioni, ormai da diversi mesi, relative al prossimo compagno di squadra di Max Verstappen. Manca sempre meno al prossimo Gran Premio, in programma a Las Vegas per il 24 novembre ma, per il momento, tutto sembra fermo ai discorsi di mercato.
Il primato dell’olandese in classifica sembra ben saldo, con Lando Norris distante ben 62 punti e poche speranze di recuperare in classifica anche se, comunque, tre gare non sono poche. Discorso opposto per la classifica costruttori dove, mai come quest’anno, tutto è ancora aperto. La Red Bull è ormai terza in classifica dietro a Ferrari e McLaren. Italiani e inglesi sono distanti solo 36 punti, pochissimi con le gare rimanenti.
Red Bull che occupa la terza casella a causa della pessima stagione di Sergio Perez. Il messicano sembrava già lontano dalla scuderia di Milton Keynes per le prossime stagioni ma alcune voci di mercato ne stanno man mano riaccreditando la conferma.
Red Bull, Sergio Perez guadagna posizioni: ecco come
L’ottavo posto in classifica con 4 podi e zero vittorie mettono in forte dubbio il futuro di Sergio Perez in Red Bull. Prestazioni che, nonostante il contratto del messicano, spingono il compagno di Max Verstappen indietro nella graduatoria per il sedile del 2025. Al primo posto per sostituirlo ci sarebbe Liam Lawson, seguito da Yuki Tsunoda. Tuttavia, la Red Bull potrebbe riprovarci di nuovo.
Checo, infatti, porta con sè una ricca dotazione di sponsor a Red Bull. Spiccano a riguardo i milioni elargiti da Carlos Slim, magnate messicano delle telecomunicazioni, che permettono alla RB, insieme ad altre partnership, di sostenere in gran parte i costi di ingaggio del pilota.
A questo pare si stanno aggiungendo anche altre aziende, di cui non sono ancora noti i nomi, che andrebbero a sostenere il pilota messicano ovviamente solo a patto che Perez occupi ancora il sedile della monoposto di Milton Keynes. Alcune di esse, addirittura, avrebbero già firmato accordi per la produzione di merchandising e abbigliamento per la prossima stagione. Una situazione che lascia parecchi dubbi al team il quale, sponsorizzazioni a parte, non è ancora sicuro della conferma di Perez, nonostante i tempi a simulatore continuino a dare ragione al messicano che resta migliore dei colleghi che gli insidiano il posto.